L'Istituto di Sanità: «Vaccinato solo il 15% dei medici, in altri paesi non potrebbero lavorare»

L'Istituto di Sanità: «Vaccinato solo il 15% dei medici, in altri paesi non potrebbero lavorare»
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Mercoledì 10 Ottobre 2018, 14:16 - Ultimo aggiornamento: 18:23
Il problema grave non è la copertura vaccinale dei bambini, ma quella degli adulti a partire proprio dai medici. «Mancano le vaccinazioni non solo ai bambini, ma anche agli adulti e agli anziani. Perfino i dottori, che sono vaccinati solo al 15% e questo è grave, in altri paesi non potrebbero neanche lavorare».

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Lo dice all'Adnkronos Walter Ricciardi, presidente dell' Istituto superiore di sanità. «Abbiamo un servizio sanitario eccezionale, con molte disuguaglianze tra le regioni, dato che alcune vanno molto bene altre arrancano. La legge affida molti poteri alle regioni e quindi dobbiamo avere maggiore collaborazione tra Stato centrale e regioni. Su pulizia e infezioni l'Italia è in netto ritardo, siamo fanalini di coda, quasi non ci rendessimo conto. Serve quindi maggiora consapevolezza e mettersi in moto».

«Il problema dei vaccini riguarda insomma gli italiani e non i migranti, che arrivano con i programmi internazionali e sono protetti.
Il problema non è della migrazione ma della mobilità: un ambasciatore italiano ha riportato il morbillo in Messico. I migranti vengono vaccinati, loro vengono da paesi dove le malattie sono un pericoloso quotidiano, dove 5 milioni di bambini ancora non vengono vaccinati, sanno quanto è importante. Siamo noi quindi il problema, non i migranti». Ha detto ancora Ricciardi a margine del Forum Pulizia a Milano. 
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