Ponte Morandi, il crollo ha causato danno da 116 milioni di euro al settore autotrasporti

Ponte Morandi, crollo ha causato danno da 116 milioni di euro al settore autotrasporti
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Martedì 9 Ottobre 2018, 11:17
Il crollo del ponte Morandi ha causato un danno economico al settore degli autotrasporti da 116 milioni di euro, ovvero due milioni al giorno dal 14 agosto a oggi. È quanto emerge da una stima di Conftrasporto-Confcommercio, realizzata in collaborazione con Isfro. Per attraversare Genova da Levante a Ponente è necessario un allungamento di 120 Km e di 70 Km in senso inverso, che genera un incremento dei costi pari a 568.500 euro ogni giorno, di cui l'80% a carico delle imprese di trasporto e il 20% delle aziende produttrici che si servono di mezzi propri.

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Secondo Conftrasporto, l'incremento di un'ora nei tempi medi di percorrenza causata dalla congestione del traffico genera un aumento di costi per i circa 4mila camion che entrano ed escono ogni giorno dal porto di Genova pari a 265.200 euro, mentre per i 31.500 veicoli pesanti che attraversano la Città il costo aggiuntivo è di 2,08 milioni di euro. Il settore della logistica vale il 14% del Pil italiano, quello dei porti il 2,3%, mentre negli ultimi 20 anni la crescita dei trasporti è stata pari al 500% nel Mediterraneo e del 10% in Italia.

Fare una stima del danno economico causato dal crollo del ponte Morandi - spiegano in Conftrasporto - è «prematuro» basato su costi aggiuntivi come il personale impiegato e il gasolio consumato in più. Si tratta di una cifra che, secondo l'Associazione aderente a Confcommercio, «ogni giorno aumenta e impone alle imprese di autotrasporto di fare delle scelte, alla luce anche delle nostre stime». L'attraversamento della Liguria, poi, vale 11 milioni di camion all'anno, di cui 3 milioni con destinazione o origine nella regione stessa.
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