Bocelli e Puccini dialogano grazie alla magia degli ologrammi al Festival Internazionale della Robotica a Pisa

Bocelli e Puccini dialogano grazie alla magia degli ologrammi al Festival Internazionale della Robotica a Pisa
2 Minuti di Lettura
Martedì 9 Ottobre 2018, 11:17
Uno spettacolo assolutamente inedito tra musica, tecnologia avanzata e un pizzico di magia quello andato in scena mercoledì sera al Teatro Verdi di Pisa nella serata conclusiva del 2° Festival della robotica, grazie agli ologrammi ad altissima definizione di Giacomo Puccini, Andrea Bocelli e della moglie Veronica realizzati da Studio Tangram e MDH Hologram, aziende a conduzione italiana e leader su scala internazionale nel settore della produzione di ologrammi 3D e dell’organizzazione di eventi olografici.


 
Il celeberrimo compositore toscano, autore di opere immortali come La Bohème o la Tosca è entrato in scena nella sua forma olografica interpretato da Renato Raimo, direttore artistico del Festival, che ha sviluppato l'idea della serata scrivendone i testi, e ha interagito con Andrea Bocelli e la moglie Veronica in una performance mai vista in precedenza, nella quale i confini tra virtuale e reale si sono annullati, regalando così grandi emozioni al pubblico.
In alcuni momenti della serata, Puccini è scomparso e riapparso al pubblico sotto forma di un Avatar, realizzato con le più moderne tecniche di visualizzazione olografiche, animazione, grafica 3D  e motion capture, di Studio Tangram, MDH Hologram e 3D Academy.


 
Momento clou della serata, l'ingresso dell’ologramma di Andrea Bocelli e di sua moglie Veronica con il primo che, dopo uno scambio di battute, su richiesta di Puccini, accenna a un vocalizzo interrotto da Andrea e Veronica in carne ed ossa. La coppia reale e quella virtuale  reclamano ognuna la propria autenticità scambiandosi battute ma una delle due svanisce, lasciando la scena al vero Andrea Bocelli che resta sul palco cantando con l'avatar di Puccini impegnato a suonare in tempo reale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA