Elicotteri e rimorchiatori di altura, inviati dalla Francia, in ottemperanza al piano di intervento RAMOGEPOL, istituito tra Francia (che ne ha chiesto l'attivazione) Italia e Principato di Monaco per la lotta contro gli inquinamenti marini accidentali nel Mediterraneo, sono giunti sul posto subito dopo l'incidente. Fortunatamente, le buone condizioni meteo, hanno facilitato le operazioni di soccorso.
Successivamente, come specificato dalla Capitaneria italiana, "anche la Centrale Operativa della Guardia Costiera italiana ha disposto l'invio, sul posto, di un aereo ATR42 per svolgere attività di monitoraggio. Inoltre, su direttiva del Ministero dell'Ambiente italiano, sono state inviate anche tre unità navali d'altura, mezzi Castalia: Nos Taurus di Livorno, Bonassola di Genova e Koral da Olbia, per l'utilizzo nelle attività di contenimento dello sversamento".
Il Santuario dei Cetacei è uno degli ultimi paradisi naturali del Mediterraneo. Solcato da creature come balene e delfini, è un ambiente delicatissimo che sopporta un enorme traffico di navi e pescherecci di tutte le dimensioni.
Tra i mezzi navali che stanno intervenendo sul luogo della collisione fra due motonavi nel mar Tirreno, in acque territoriali francesi vicino alla Corsica, c'è anche un rimorchiatore antinquinamento partito dal porto di Golfo Aranci, nel nord-est della Sardegna.
Come apprende l'Ansa si tratta del Koral della Castalia, società che opera in convenzione con ministero dell'Ambiente per il contenimento di eventuali sversamenti di inquinanti in mare. Per il momento non è stato necessario far partire le motovedette della Capitaneria di Porto di stanza alla Maddalena.
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