Brexit, più vicina la chiusura dell'accordo. Juncker: aumentate le chance

Brexit, più vicina la chiusura dell'accordo. Juncker: aumentate le chance
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Sabato 6 Ottobre 2018, 16:30
(Teleborsa) - Il presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker impegnato al buon esito dei negoziati sulla Brexit spera di raggiungere un accordo con Londra, a novembre.

"Ho ragione di credere che le posizioni di Gran Bretagna e Ue si siano avvicinate" - ha dichiarato Juncker al quotidiano austriaco Der Standard. "Il negoziato non è semplice" - ha aggiunto - la speranza è che il consiglio europeo possa fare "passi avanti sufficienti" in modo da "poter chiudere a novembre".

Il 17 ottobre è prevista una riunione tra Theresa May e le sue controparti dell'Ue.

E mentre si lavora ai negoziati sull'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, Theresa May ha iniziato a mettere a punto la legislazione sulla politica migratoria da applicare una volta chiusi i confini del Regno Unito.

La Premier ha ricordato che quando Londra uscirà dall'Ue cesserà il principio di libera circolazione dei cittadini europei nel Regno Unito. La nuova policy migratoria, sarà basata sulle competenze e sulle origini dei cittadini stranieri. Questo nuovo sistema consentirà di ridurre l'immigrazione di persone poco qualificate.

In autunno, sarà pubblicato un "Libro bianco" in vista della legislazione del prossimo anno. Ecco alcune delle proposte: i passaporti dei turisti che intendono fare soggiorni di breve durata e degli uomini d'affari provenienti da Paesi "a basso rischio" saranno esaminati agli e-gates (come avviene ora per i cittadini europei); i controlli di sicurezza e dei casellari giudiziari saranno effettuati prima dell'ingresso delle persone nel Paese, come avviene negli Stati Uniti; i lavoratori stranieri che intendono aumentare il periodo di permanenza avranno un salario minimo affinché non possano competere con persone già residenti in UK; i candidati scelti per lavori altamente qualificati potranno portare la propria famiglia ma solo se appoggiati dal proprio datore di lavoro.

Theresa May ha poi assicurato che i cittadini inglesi saranno adeguatamente "istruiti" per affrontare lavori qualificati.
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