Treviso, festa di addio al celibato troppo rumorosa, rissa tra vicini di casa: un morto. Fermati un romeno e un albanese

Treviso, festa di addio al celibato troppo rumorosa, rissa tra vicini di casa: un morto. Fermati un romeno e un albanese
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Domenica 30 Settembre 2018, 09:53 - Ultimo aggiornamento: 19:10

Addio al celibato finito in tragedia la scorsa notte nel Trevigiano, per una lite dove sono spuntati coltelli che hanno causato la morte di un ragazzo di 21 anni e il ferimento di altri sette. Gli aggressori in fuga, un cittadino romeno e uno albanese, sono stati fermati in serata dai Carabinieri dopo una fuga di alcune ore. 
 

 


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 Purtroppo però, quelli che protestavano si sono procurati dei coltelli e una volta scesi dalle scale nel parcheggio hanno iniziato a tirare dei fendenti tra i ragazzi, colpendo a caso. Tutto il gruppo si è sparpagliato nelle vie intorno al condominio, attirando ovviamente l'attenzione dei residenti del posto. Gli assalitori sono scappati a bordo di un'automobile, facendo perdere le proprie tracce. Sul selciato è rimasto esanime Igor Ojovanu, 21 anni, studente e lavoratore, assieme ad altri amici, con varie ferite da taglio. Sono arrivate quattro ambulanze del Suem 118, che hanno iniziato a trasportare all'ospedale di Cà Foncello a Treviso i feriti, compreso il promesso sposo: sette in tutto di cui tre più gravi. 

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Per Igor invece non c'è stato niente da fare. Gli accertamenti, avviati dalla Compagnia dei carabinieri di Treviso, comandati dal capitano Stefano Mazzanti coordinati dal sostituto procuratore Daniela Brunetti, hanno portato al fermo, poche ore dopo, dei due sospettati: si tratta di un cittadino romeno e di uno albanese. Erano scappati in auto, ma poco tempo dopo si erano recati al pronto soccorso dell'Ospedale, per farsi medicare alcune ferite da taglio, che probabilmente si erano procurati durante la rissa. Sono stati quindi condotti in caserma, in cella di sicurezza. Per ora non hanno risposto alla domande dei carabinieri. Per domani è previsto l'interrogatorio da parte del magistrato. ​

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