Attraverso un itinerario in tre tappe, i ragazzi possono conoscere alcune tra le più avanzate tecnologie impiegate per consentire a persone che hanno bisogno di assistenza di riconquistare indipendenza nella loro vita quotidiana, recuperando la capacità di muoversi e di comunicare. A guidare i giovani visitatori in questo percorso di scoperta sono i ricercatori di diverse aree disciplinari, coinvolti nei progetti finanziati dal Ministero della Salute nella rete degli IRCCS italiani.
Presso il Laboratorio di Biorobotica, i bambini possono vedere in azione una versione molto speciale dei Robot che sono abituati a guardare nei loro cartoni e film preferiti. Veri e proprio supereroi tecnologici, in grado di supportare le persone con lesioni del midollo spinale nel cammino.
Nella tappa dedicata a SARA-t, gli scienziati del Laboratorio spiegano ai ragazzi come è possibile, grazie alle interfacce cervello-computer, comunicare e controllare gli oggetti con il movimento degli occhi. Uno strumento che la medicina per la riabilitazione impiega per consentire alle persone che non sono in grado di muovere le mani di vivere con la maggiore autonomia possibile.
Con l’aiuto dei biologi del Laboratorio Analisi, infine, i bambini possono osservare, attraverso gli oculari di un vero microscopio di laboratorio, i vetrini usati per rendere visibili i batteri e imparano la tecnica migliore per lavarsi le mani e mantenere il proprio corpo al sicuro dal rischio di fastidiose infezioni. Alla fine dell’esperienza, in un momento di condivisione con tutti i partecipanti, ai ragazzi viene assegnato il Diploma di “Ricercatore Junior della Fondazione Santa Lucia Irccs”.
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