Stadio Roma, Bonifazi: nessun finanziamento illecito al Pd, lo dimostreremo

Stadio Roma, Bonifazi: nessun finanziamento illecito al Pd, lo dimostreremo
di Mario Ajello
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Venerdì 21 Settembre 2018, 19:44 - Ultimo aggiornamento: 19:45
Francesco Bonifazi parte al contrattacco. L’autodifesa del tesoriere del Pd, sulla vicenda dello stadio della Roma e dei soldi del costruttore Parnasi ai partiti politici, viene affidata a Twitter. Ed è questa: «Non c'è nessun finanziamento illecito al Pd, non c‘è nessuna fattura falsa della Fondazione Eyu. Abbiamo tutti i documenti in regola. E siamo pronti a dimostrarlo in qualsiasi sede. #Parnasi».

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L’intercettazione ambientale della conversazione tra il costruttore Luca Parnasi e il tesoriere dem, nella quale i due parlano di finanziamento in vista delle elezioni politiche, era stata captata nell’ufficio da deputato di Bonifazi, ambiente coperto da immunità parlamentare e per questo motivo l’atto sarebbe inutilizzabile. Dell’incontro con Bonifazi ha parlato ai pm lo stesso Parnasi nel corso del terzo interrogatorio dall’inizio dell’inchiesta sullo Stadio della Roma.

Nel corso dell’atto istruttorio, durato poco più di un’ora, non si è affrontato il capitolo Lega ma gli inquirenti si sono soffermati sull’intercettazione ambientale dove sono carpiti i dialoghi dell’incontro tra il costruttore, Bonifazi e Domenico Petrolo di «Eyu» svolto prima delle elezioni del 4 marzo. «Ho avuto vari colloqui con Bonifazi - ha sostanzialmente detto l’imprenditore - sia in luoghi istituzionali che altrove».
Nel corso dell’interrogatorio il costruttore avrebbe ammesso che quel dialogo è avvenuto negli uffici di parlamentare di Bonifazi.
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