Bimbi uccisi a Rebibbia, la procura cerca il padre: «È l'unico che può dare ok a donazione organi»

Bimbi uccisi a Rebibbia, la procura cerca il padre: «È l'unico che può dare ok a donazione organi»
di Adelaide Pierucci
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Mercoledì 19 Settembre 2018, 15:22 - Ultimo aggiornamento: 15:31
Si cerca il papà dei due piccoli uccisi dalla mamma all’interno nel carcere di Rebibbia. Si chiama Ehis, è nigeriano. A lanciare l’appello la procura di Roma. «Purtroppo anche il secondo bambino è morto. Anzi è stato dichiarato clinicamente morto - ha specificato il procuratore aggiunto Maria Monteleone - occorre l’autorizzazione del papà per procedere all espianto degli organi».

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Il papà è stato invitato a contattare il reparto operativo dei carabinieri di via In Selci oppure il centralino del Bambino Gesù.
«Ci sono bambini che attendono la donazione di un organo. È una corsa contro il tempo». I bambini si chiamavano Faith, nata a Monaco di Baviera il 7 marzo 2018, e Divine nato sempre a Monaco il 2 febbraio 2017.

La mamma dei due piccoli, arrestata in carcere, e ora detenuta nel centro psichiatrico del Pertini sostiene di non sapere dove si trovi il compagno.
Non ha fornito neanche numeri. Il padre è l’unico che può autorizzare il trapianto. Servirebbe a salvare le vite di altri bambini. In alternativa non sono riusciti a sciogliere un nodo giuridico alternativo: l’espianto può essere autorizzato solo dai genitori. La mamma però è detenuta per il loro omicidio e il papà irrintracciabile.
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