Roma, Di Francesco: «Risultati così non fanno bene. Servono rabbia e determinazione»

Roma, Di Francesco: «Risultati così non fanno bene. Servono rabbia e determinazione»
di Redazione Sport
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Domenica 16 Settembre 2018, 15:20 - Ultimo aggiornamento: 20:30
Pioggia di fischi sulla Roma, fermata sul 2-2 all'Olimpico dal Chievo. E poteva andare anche peggio alla squadra di Di Francesco, incapace di difendere il doppio vantaggio raggiunto all'intervallo con El Shaarawy e Cristante, e salvata poi da un intervento di Olsen a tempo scaduto su Giaccherini. Per i giallorossi secondo pareggio consecutivo in casa (con ben cinque reti subite), e crisi tutt'altro che superata in vista dell'inizio della Champions League sul campo del Real Madrid. Prima della gara il ds Monchi si era detto fiducioso, sottolineando che bisogna «continuare a puntare a obiettivi importante» perché «questa Roma è costruita per lottare su ogni fronte, non ci poniamo limiti e dobbiamo essere ottimisti». Il verdetto del campo, però, è ancora insufficiente come ammesso dallo stesso Di Francesco. «Sono il primo ad essere incaz..., c'è amarezza, non ci sono giustificazioni perché alla fine conta il risultato. Sembrava una partita in controllo ma il nostro demerito è non averla chiusa - le parole del tecnico abruzzese -. Siamo stati cattivi e concreti, prendiamo gol con troppa facilità. È una rimonta che fa male, bisogna rialzare subito la testa». Proprio ora che c'è da fare i conti con la trasferta europea del Bernabeu. «Servono rabbia e determinazione. Tutti devono dare qualcosa in più. Non dobbiamo perdere la mentalità, anche se questi risultati possono ledere qualcosa nella forza dei ragazzi - confessa Di Francesco -. Dal mio punto di vista dobbiamo migliorare nelle due fasi, specie in difesa. Avevamo bisogno di vincere questa partita, peccato. La squadra crea tanto, sviluppa manovre di qualità, ma per non soffrire devi fare 4-5 gol. Oggi non è accaduto e ha tenuto in vita il Chievo. A Madrid non deve accadere, la fase difensiva è una base per un'ottima fase offensiva. Dobbiamo continuare a lavorare senza guardaci indietro».

Un pò come ha saputo fare il Chievo, non disunendosi all'intervallo nonostante il doppio svantaggio. «Non abbiamo fatto un cattivo primo tempo dal punto di vista tecnico, ma concludevamo senza crederci.
Dovevamo essere più convinti perché la Roma qualcosa lasciava, poi nella ripresa abbiamo reagito bene, ci abbiamo creduto e sono contento. Questa è la strada giusta da percorrere - l'analisi del tecnico Lorenzo D'Anna -. La penalizzazione in classifica? Il gruppo è sempre stato concentrato sul campo, stavamo per rivivere la situazione di Firenze invece abbiamo tenuto e reagito. Dimostrazione che quello che avviene fuori dal campo non ci ha toccato».
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