Per stimolare l'innovazione, contrastare la frammentazione del mercato con equità ed equilibrio e ottenere la fiducia dei consumatori, sostanziali investimenti nelle infrastrutture e nelle competenze digitali - per la Commissione - devono essere appunto effettuati dall'Unione europea, dagli Stati membri e dal settore privato.
"Il programma dovrebbe garantire il più elevato livello di trasparenza, responsabilità e controllo democratico degli strumenti e dei meccanismi finanziari innovativi che coinvolgono il bilancio dell'Unione - chiede la Commissione - specialmente per quanto riguarda il loro contributo, sia per le aspettative iniziali che per i risultati finali. E al tempo stesso sostenere la trasformazione digitale dell'industria e promuovere un migliore sfruttamento del potenziale industriale delle politiche di innovazione in tutta l'Unione".
Per quanto riguarda la lotta contro l'esclusione digitale, la Commissione suggerisce di prevedere opportunità per la formazione avanzata a lungo termine di tutte le persone qualificate. Dato il numero elevato di persone da formare, si suggerisce anche di sostenere la progettazione e la realizzazione di una piattaforma europea di e-learning.
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