Il Presidente ha rassegnato le dimissioni irrevocabili. Una decisione che è arrivata dopo le pressioni della maggioranza di Governo che sottolineavano l'incompatibilità dello stesso Nava con il ruolo ricoperto nella Commissione europea e dunque dipendente di un'istituzione sovranazionale. Una posizione congiunta quella di Lega e M5S che hanno chiesto un passo indietro del Presidente per "incompatibilità".
"Una questione solo politica", ha sottolineato Nava che ha aggiunto: "la legalità della mia posizione amministrativa è stata decisa e validata da ben quattro istituzioni, Commissione europea, Presidenza del Consiglio, Presidenza della Repubblica e Corte dei Conti, e non necessita miei commenti ulteriori".
Il suo mandato è durato meno di cinque mesi e ora torna al suo incarico a Bruxelles. Nava si era insediato il 16 aprile scorso.
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