Ryanair, confermato lo sciopero europeo per il 28 settembre. Trovato l'accordo con i sindacati italiani

Ryanair, confermato lo sciopero europeo per il 28 settembre. Trovato l'accordo con i sindacati italiani
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Giovedì 13 Settembre 2018, 15:30 - Ultimo aggiornamento: 14 Settembre, 18:48
Ancora guai per la compagnia low cost irlandese. Dopo lo sciopero di ieri dei piloti tedeschi che ha causato la cancellazione di oltre 150 voli, è in arrivo un'altra mobilitazione. Questa volta saranno gli assistenti di volo di Italia, Belgio, Olanda, Portogallo e Spagna a incrociare le braccia il 28 settembre. Lo ha annunciato il sindacato belga CNE, confermando le indiscrezioni dei giorni scorsi. Uiltrasporti fa sapere che in Italia allo sciopero aderiranno anche i piloti.

«Dopo le azioni di quest'estate nulla è cambiato, nulla si è mosso: le condizioni di lavoro rimangono le stesse. Gli Stati devono obbligare Ryanair a rispettare la legge, come viene fatto nei confronti delle altre imprese multinazionali. Lo chiediamo anche alla Commissione europea, con cui ci incontreremo oggi pomeriggio alle 15», hanno spiegato i rappresentanti sindacali nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Bruxelles . 

La compagnia aerea, però, assicura che il disagio sarà minimo e che ci sarà solamente un piccolo numero di voli cancellati. «La vasta maggioranza del personale di bordo in Europa lavorerà normalmente e ci si aspetta inoltre che anche una maggioranza significativa del personale di bordo in Spagna, Italia, Belgio e Paesi Bassi lavorerà normalmente come è accaduto in occasione degli scioperi precedenti», fa sapere la Ryanair in una nota. 

Nel frattempo oggi è l'ultimo giorno del referendum che si sta svolgendo tra i piloti italiani: sono chiamati a decidere la validità o meno del contratto firmato tra Ryanir e l'Anpac. 

Trovato intanto l'accordo con i sindacati italiani. La Ryanair ha trovato un accordo con i sindacati italiani Fit Cisl, Anpac e Anpav e nei prossimi giorni si potrebbe arrivare alla sottoscrizione del primo contratto collettivo di lavoro del personale di cabina di Ryanair. 

Il contratto dovrebbe avere una duratadi tre anni da ottobre 2018 a dicembre 2021 e sarà soggetto alla legge italiana e ai tribunali italiani.

Diversi sono i punti cruciali che dovebbe prevedere. Il primo è l'assunzione diretta in Ryanair dal primo novembre di un significativo numero di assistenti di volo che sono contrattualizzati da agenzie di lavoro irlandesi. Il secondo è l'introduzione del sistema pensionistico italiano e una nuova struttura retributiva valida per tutte le basi italiane della compagnia. Infine l'inserimento del TFR, significati aumenti di stipendio e un sistema di turnazione che potrà garantire un numero adeguato di riposi. 

«Accogliamo con favore questo accordo con i tre sindacati italiani del personale di bordo relativo ai termini del contratto collettivo di lavoro (Ccl) che sarà applicato a tutto il nostro equipaggio di cabina basato in Italia a partire dal mese prossimo», ha commentato Eddie Wilson capo del personale della compagnia aerea. 

Però cieli tempestosi potrebbero essere in arrivo per Ryanair sul fronte dei piloti. I piloti italiani, infatti, hanno detto no all'accordo siglato tra la compagnia aerea e l'associazione professionale Anpac. Si è concluso ieri il referendum, svoltosi in tre giorni, in cui i piloti sono stati chiamati a votare la validità o meno dell'accordo. L'adesione è stata alta, del 64% ed è stata anche alta la maggioranza di no, dell'82%. 

«Adesso l'azienda prenda atto della volontà dei lavoratori e delle indicazioni dei giudici del Tribunale e ci convochi per la definizione di un contratto collettivo di lavoro di diritto italiano che preveda le tutele del nostro ordinamento e soddisfi le legittime istanze dei piloti e degli assistenti di volo di Ryanair», hanno così commentato l'esito del referendum le sigle sindacali Filt Cgil e Uiltrasporti. E hanno confermato lo sciopero di 24 ore di piloti e assistenti di volo del prossimo 28 settembre. 
 
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