Lazio, Luis-Correa: c'è traffico in centro

Lazio, Luis-Correa: c'è traffico in centro
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 13 Settembre 2018, 07:30
Un duello a colpi di assist e magie. Luis e Joaquín, la battaglia è appena cominciata. Chi sarà più convincente e meriterà, avrà la responsabilità della trequarti, subito dietro Immobile. Luis Alberto parte favorito, è lui il titolare indiscusso e sarà così anche ad Empoli, ma deve stare attento perché dietro il giovane Correa, al di là dei 19 milioni di euro spesi, scalpita ed è desideroso di far vedere quanto vale. A visionar tutto c’è Inzaghi che, quando deve fare delle scelte, non guarda in faccia nessuno. Una scoppiettante e sana competizione interna, ma al tempo stesso spietata, e non potrebbe essere altrimenti. Nelle squadre che ambiscono a traguardi importanti, di duelli del genere ce ne sono in ogni reparto. A beneficiarne sarà la Lazio perché i due, in allenamento e in partita, cercheranno di mettersi in evidenza. E qualcosa, riguardo a questa piccola rivalità, già si intravede nel lavoro quotidiano, con lo spagnolo che spesso risponde ai guizzi del compagno di nazionalità argentina. E per l’allenatore, i compagni e i vari membri dello staff è un bel vedere, come è capitato in un paio di partitelle a Formello prima della gara col Frosinone, tra colpi di tacco, dribbling, assist e gol di pregevole fattura. Tra i due chi è un po’ sotto pressione e per certi versi deve correre di più è lo spagnolo che non ha cominciato la stagione ai suoi livelli. Nonostante le prove opache con Napoli e Juventus, l’allenatore ha continuato a dare fiducia a Luis e qualche risultato si è intravisto col Frosinone. La bella rete che ha sbloccato la partita e alla fine è risultata decisiva ne è la dimostrazione, ma l’ex Liverpool ancora non è al massimo, anche per via del brutto infortunio muscolare avuto sul finire della passata stagione. La strada da fare è tanta, lui stesso l’ha ammesso. La gara di domenica è un test probante perché Correa in allenamento sta facendo bene e, forse, anche per via della squalifica in Europa League, meriterebbe un’opportunità. Il rapporto tra i due è splendido, la concorrenza, poi, aiuta a fare meglio e, di solito, riesce a tirar fuori il meglio da ogni giocatore, soprattutto dal punto di vista caratteriale. 

INSIEME PERCHÉ NO?
Al momento Inzaghi, per il modulo che adotta, prevede un solo fantasista dietro all’unica punta, ma non è escluso in futuro che ci possa essere una revisione e modificare lo schieramento biancoceleste con un assetto più aggressivo e di qualità, con i due fantasisti dietro al centravanti. D’altronde, proprio sul finire della settimana scorsa, il tecnico ha provato lo spagnolo come mezzala e l’ex del Siviglia trequartista, ma erano più prove dettate dalle assenze che esperimenti veri e propri. Una soluzione però che affascina e non è tanto campata in aria, anche perché, qualità di entrambi a parte, Luis Alberto ha l’ultimo tocco illuminante e facilità d’inserirsi, mentre l’altro ha fisicità, cambio di passo e agilità nel saltare l’uomo. Pure insieme, insomma, promettono scintille, ma al momento sono l’uno contro l’altro. E per Inzaghi scegliere ogni volta non sarà facile. Ma anche e soprattutto da questo si vede la crescita e la forza di una squadra. 
 
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