Scoperto il primo squalo (quasi) vegetariano: il 60% della sua dieta è costituito da alghe

Scoperto il primo squalo (quasi) vegetariano: il 60% della sua dieta è costituito da alghe
di Remo Sabatini
1 Minuto di Lettura
Giovedì 13 Settembre 2018, 17:48
La scoperta è epocale e destinata a scrivere una nuova, incredibile pagina relativa alla conoscenza degli squali, predatori ritenuti, almeno fino ad oggi e nelle specie più note, i carnivori per eccellenza di mari e oceani.
Esistono quasi 500 specie di squali. Dal gigantesco e innocuo squalo balena, che si nutre di piccoli pesci, gamberetti e plancton, al temuto grande squalo bianco, fino agli squali di profondità ed al minuscolo squalo sigaro.
Dalle misure e forme più diverse a quelle del tipico squalo che abbiamo imparato a conoscere da film e documentari loro dedicati, li accomuna la dieta a base di pesce e mammiferi marini. Tutti, tranne uno.

Uno squalo martello, lo Sphyrna tiburo o squalo martello dal berretto, che sembra prediligere anche altro.
Le alghe, infatti, sembrano interessarlo molto. Così, a discapito della sua reputazione, questo squalo, ne farebbe incetta, tanto da arrivare a consumarne, secondo lo studio, in quantità tali da costituire il 60% della sua dieta.
La strabiliante scoperta, è il risultato dello studio di un gruppo di biologi dell'Università della California che, nel corso degli esperimenti tenuti con questa specie, hanno osservato come, nutrendoli con il 90% di alghe marine e solo il restante 10% di calamari, gli esemplari fossero stati in grado di assimilare le sostanze nutritive necessarie, dalle alghe. Tutto poi, senza perdere peso. La scoperta, fa del piccolo squalo martello (non supera il metro e mezzo di lunghezza) la prima specie di squalo onnivoro, conosciuta.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA