E' quanto informa Prysmian, con una nota, precisando che "sebbene le indagini tecniche preliminari necessarie a identificare la causa del problema e a stimarne i possibili impatti economici, siano ancora in corso" e richiedano alcuni giorni per essere completate, "Prysmian è in grado di confermare che l'evento non appare correlato al guasto individuato a giugno 2018" in una diversa sezione, sottomarina, del WesternLink Interconnection (guasto già riparato con successo).
Prysmian conclude assicurando che "è impegnata a risolvere il problema nel più breve tempo possibile, con il minimo impatto ambientale e logistico" e "fornirà ulteriori aggiornamenti nei prossimi giorni non appena saranno disponibili ulteriori risultati delle investigazioni in corso".
Il titolo Prysmian risulta il peggiore del FTSE MIB negli scambi pomeridiani e segna un -4,64%.
L'analisi settimanale del titolo rispetto al FTSE MIB mostra un cedimento rispetto all'indice in termini di forza relativa del gruppo specializzato nella produzione di cavi, che fa peggio del mercato di riferimento.
Tecnicamente, Prysmian è in una fase di rafforzamento con area di resistenza vista a 21,7 Euro, mentre il supporto più immediato si intravede a 20,07. A livello operativo si prevede un proseguimento della seduta all'insegna del toro con resistenza vista a quota 23,33.
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