La delusione per il girone corre
sull'asse Rieti-Viterbo. Marini:
«Non ritiriamo la squadra
ma ci sentiamo danneggiati»

La delusione per il girone corre sull'asse Rieti-Viterbo. Marini: «Non ritiriamo la squadra ma ci sentiamo danneggiati»
di Umberto Leoncini
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Mercoledì 12 Settembre 2018, 12:18
RIETI - Se la Viterbese minaccia il ritiro dal campionato per essere stata inclusa nel girone C, anche il Rieti non l’ha presa bene.

In attesa della compilazioni dei calendari questa mattina la Viterbese Castrense ha minacciato «ferma e irrevocabile intenzione a non partecipare al campionato di Lega Pro, liberando immediatamente atleti e staff nel numero di 43 elementi” a causa della modulazione dei gironi dato che secondo la società della Tuscia il fatto di essere stata inserita nel girone C costringerà la squadra “a sobbarcarsi trasferte di 1240 chilometri di media, con tutte le conseguenze a livello economico e logistico».

Il presidente amarantoceleste Gianluca Marini, mentre a Firenze è in corso il sorteggio del calendario del Rieti, in merito non nasconde anch’egli la sua delusione “Comprendo il disagio e la rabbia della Viterbese -  commenta il numero uno amarantoceleste – E’ logico che anche per noi si configura un danno economico notevole infatti secondo la mia opinione sarebbe stato più opportuno dividere i gironi in Nord, Centro e Sud. Vedere che la Ternana, che dista 30 chilometri da noi, è stata messa in un altro girone destabilizza».

A domanda Marini poi risponde: «Non me la sento di arrivare a ritirare la squadra certo che però aver aspettato un mese, cosa che non dipende assolutamente dalla Lega Pro che anzi attraverso il presidente Gravina e il segretario Ghirelli ci hanno accolto a braccia aperte, per arrivare a questo risultato è assurdo».
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