Don Biancalani, soprannominato "l'amico dei migranti", ha spiegato la situazione: «Da stasera bisognerà togliere i ragazzi, li accoglieremo nella chiesa che è grande e dispone di un matroneo molto capiente nel quale potranno trovare posto, senza disturbare le persone che vengono in chiesa». Il parroco si è detto «molto contrariato dagli aspetti logistico-organizzativi che pone l'ordinanza del Comune, perché credo che si potesse trovare una mediazione. Stasera decideremo quale strada intraprendere, certamente ci opporremo ricorrendo al Tar contro il provvedimento e inizieremo un digiuno di protesta contro questo provvedimento».
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