Venerdì scorso Corrado era stato dimesso a distanza di un paio di settimane dal ricovero al Santissima Annunziata avvenuto per uno scompenso cardiaco. Ma in serata, una volta tornato nella sua abitazione di Manoppello Scalo in via XX settembre, ha accusato un improvviso malore che non gli ha lasciato scampo. Il 59enne - come ricostruito dall’avvocato Di Lodovico - doveva essere sottoposto a un intervento chirurgico: «Prima di affrontare l’operazione, però, sarebbe dovuto cessare lo scompenso cardiaco. Venerdì i medici hanno deciso di dimetterlo, perché, a loro dire, lo scompenso era stato curato e in reparto non c’era posto considerando la presenza di pazienti con patologie più gravi. Corrado sarebbe dovuto tornare in ospedale lunedì per alcuni accertamenti propedeutici all’operazione che sarebbe stata fissata nei giorni successivi».
Così, nel pomeriggio, il paziente è tornato nella sua abitazione. «Corrado ha iniziato ad accusare un malessere. Il figlio è uscito di casa per andare in farmacia ad acquistare degli antidolorifici. Poco dopo, però, il ragazzo ha ricevuto la chiamata della madre: lo informava del fatto che il papà non rispondeva più». Sul posto è arrivata l’ambulanza del 118, ma non c’è stato niente da fare. A quel punto i famigliari si sono rivolti ai carabinieri: non hanno presentato un esposto, ma le indagini sono partite d’ufficio dopo che i parenti della vittima sono stati ascoltati a sommarie informazioni.
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