Tria tranquillizza i mercati: "Manovra equilibrata, rispetteremo i vincoli"

Tria tranquillizza i mercati: "Manovra equilibrata, rispetteremo i vincoli"
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Domenica 9 Settembre 2018, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 21:14
"Piena consapevolezza del governo" sulla necessità di contenere il deficit all'interno dei limiti di bilancio per incentivare gli investimenti e per evitare di bruciare miliardi con l'aumento dello spread: al suo debutto al Forum Ambrosetti di Cernobbio, il ministro dell'Economia Giovanni Tria rassicura gli imprenditori e i mercati e avverte, indirettamente, i leader di Lega e Movimento 5 stelle.

E' importante "agire sulle aspettative" e quindi "invertire l'idea che è stata portata avanti, un certo moral hazard, che noi ampliamo il deficit aspettando la crescita. Direi di invertire il percorso: significa utilizzare le risorse che saranno disponibili da tutti gli spazi di crescita che noi otterremo perché "è inutile cercare due o tre miliardi in più sul deficit se ne perdiamo tre o quattro dal lato dei tassi di interesse".

VIA ALLE RIFORME, MA NON TUTTO SUBITO - Si farà tutto, ma non subito. Questa è la ricetta di Tria che ribadisce che le riforme annunciate dal governo, "hanno una prospettiva di legislatura". "Quindi partiranno gradualmente, più o meno tutte con una prima fase, con un equilibrio che non è di tipo politico, accontentare un pezzo o un altro, ma, ha sottolineato, un equilibrio che dipende dalla strategia di politica economica, perché una riforma si regge anche sull'altra". La manovra sarà quindi "equilibrata", nel rispetto dei vincoli di bilancio, perché "non tutto si può fare subito".


Boccia, presidente Confindustria: "Pensare a rateizzazione per imprese in difficoltà" - La legge di Bilancio sarà il vero banco di prova del governo. Lo ha detto, sempre da Cernobbio, il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che conferma apprezzamento per il cambiamento dei toni in materia di sostenibilità dei conti pubblici e rilancia le proposte degli industriali in materia di fisco e crescita.
"Forse sarebbe opportuno pensare a una rateizzazione lunga per le imprese in difficoltà ma non marginali", ha dichiarato il presidente di Confindustria a Rainews24.
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