Non ci vuole dire qual è il film italiano, al quale ha accennato il presidente della giuria, Del Toro, che è andato più vicino ai premi? «No», ha risposto Genovese a margine della conferenza stampa. «Ma posso dire che tutti i film sono stati considerati solo per il loro valore cinematografico. Nessuno penso vorrebbe vincere un premio in quanto regista donna o nel caso degli italiani perché c'è un connazionale in giuria. È bello essere giudicati per ciò che si racconta e questo abbiamo fatto». Tutti «siamo rimasti concordi sulla grande qualità della selezione. Battersi con questa qualità è assolutamente onorevole». Perché il Leone d'oro a Roma? «È stato votato all'unanimità, per punti di vista e motivazioni diverse ci ha fulminato tutti quanti».
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