Austria, media: «Pronta bozza di legge per doppia cittadinanza agli altoatesini»

Austria, media: «Pronta bozza di legge per doppia cittadinanza agli altoatesini»
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Venerdì 7 Settembre 2018, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 18:41
È pronto il parere della commissione di esperti in merito alla concessione della cittadinanza austriaca ai sudtirolesi. La notizia della Tiroler Tageszeitung viene smentita dalla Fpoe, che però conferma la presentazione del disegno di legge entro l'anno. I sudtirolesi di lingua tedesca e ladina potranno votare per il Nationalrat, il parlamento austriaco. Il servizio civile scatterà invece solo se il neo cittadino ha la residenza in Austria, scrive il giornale. Lo stesso vale per le prestazioni sociali.

Per poter concedere la cittadinanza austriaca ai sudtirolesi Vienna dovrà modificare quattro leggi. Per rendere il tutto anche economicamente accessibile il costo per far richiesta sarà abbassato a 660 euro, scrive la Tiroler Tageszeitung. Potranno fare domanda gli altoatesini che si sono dichiarati di lingua tedesca oppure ladina. La dichiarazione di appartenenza linguistica consente in Alto Adige l'accesso al pubblico impiego e ad alcune prestazioni sociali.

La bozza sarà la base delle trattative con Roma per trovare un'intesa sulla doppia cittadinanza. Secondo la Tiroler Tageszeitung, è improbabile un avvio delle trattative prima delle elezioni provinciali, il 21 ottobre. Il deputato Fpoe Werner Neubauer, - interpellato dall'Apa - esclude che il parere possa arrivare ancora oggi sul tavolo del governo. L'approvazione del disegno di legge entro l'anno - secondo Neubauer - è invece «realistica». «Siamo a buon punto, preferiamo però la precisione alla fretta», aggiunge, dicendosi fiducioso che «tutto sarà risolto in pace» con Roma.

La commissione di esperti, che si riunisce oggi a Vienna, non presenterà il disegno di legge sul doppio passaporto per i sudtirolesi.
Lo precisa il governo Kurz. La commissione è composta da tecnici del ministero degli interni e degli esteri che elaboreranno un parere. Seguiranno - spiega il portavoce del ministero degli esteri Peter Guschelbauer all'Apa - contatti con la giunta provinciale a Bolzano e con il governo a Roma. Non esiste per il momento un calendario. «Sarà un processo piuttosto lungo», aggiunge Guschelbauer.
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