L’accordo con i gestori dell’area proibiva al Pd di esporre le bandiere dopo le 21, per non “spaventare” gli altri avventori dell’ex dogana, che magari davanti a un brand del genere avrebbero potuto girare i tacchi e andarsene. Il partito ha accettato questa clausola non proprio identitaria e la festa dell’Unità si è conclusa nell’anonimato. Ora ci riprovano i giovani (la kermesse si chiama “Battiti”), che non avevano partecipato a quella dei grandi perché in polemica. Motivo del litigio: la gestione del bar e gli stand dati in gestione. E così sono partiti il boicottaggio, la rottura e adesso la rivincita («Vedrete quanti ospiti porteremo, noi»). Ecco, da queste venti righe si capisce perché al Pd manchino almeno venti punti.
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