Moda retrò, il fascino della nostalgia

Moda retrò, il fascino della nostalgia
di Laura Larcan
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Mercoledì 5 Settembre 2018, 14:01 - Ultimo aggiornamento: 14:06

«Pronte a rischiare di finire come Marianne?». La battuta è ormai un tormentone per le janeites, ossia le fan della scrittrice mito inglese Jane Austen, autrice di Orgoglio e pregiudizio. Le passeggiate letterarie, rigorosamente in dress code stile Impero, sono ricominciate, e le irriducibili dell’outfit devono vedersela con le piogge. Marianne, non a caso, è l’eroina del romanzo Ragione e Sentimento che «incurante delle intemperie affronta le lunghe passeggiate appassionate nella campagna inglese sotto i temporali», racconta Valeria Valenziano, ideatrice e promotrice della pagina facebook Nel mondo di Jane Austen che l’altro pomeriggio ha dato il via, nonostante l’acquazzone, alla nuova stagione di appuntamenti per i seguaci dei virtuosismi fashion dell’Ottocento. Tè danzanti, stage di balli ottocentesche, raduni per i “mercoledì Regency” (ispirati alle serate bon ton della società d’élite che si riuniva per giocare a carte, cenare, ballare), e soprattutto passeggiate, in pieno revival Grand Tour. 
 

 


Dal romanticismo allo stile gotico, da Jane Austen a Mary Shelley, complice anche l’uscita al cinema del film “Un amore immortale” dedicato all’autrice di “Frankenstein”. Il calendario è fitto, il passaparola è rigorosamente via social, si sceglie il tema del raduno, magari la ricorrenza, o la coincidenza con l’uscita di un biopic, e via con ago e filo: i cappellini si gonfiano di merletti e tulle, i nastri di seta cingono la silhouette, gli ombrellini, manco a dirlo, si animano di ricami. Il tutto frutto di sere e sere di accurato lavoro sartoriale, studio di modelli e stampe d’epoca, consigli di esperti di storia della moda. Ma il risultato fa la sua figura. Bastava vedere l’allegra compagnia che si è data appuntamento sull’Appia Antica, l’altro pomeriggio: uno spettacolo di eleganti dame e accompagnatori (non a caso lo stesso Kipling coniò il termine janeite al maschile) si sono dati appuntamento al mausoleo di Cecilia Metella per poi immergersi nell’agro romano della Villa dei Quintili. 

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