Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia sul parterre lo 0,46%. Vendite diffuse sull'oro, che si porta a 1.191,9 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) riporta una variazione pari a +0,17%.
Ottimo il livello dello spread, che scende fino a 266 punti base, con un calo di 19 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,01%.
Tra i mercati del Vecchio Continente senza slancio Francoforte con un -0,14%, male Londra, che scende dello 0,62%, soffre Parigi, evidenziando una perdita dell'1,31%.
Piazza Affari termina la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 20.601 punti (+1,01%).
Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,27 miliardi di euro, in calo del 34,71%, rispetto ai 1,95 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 155.868, rispetto ai 202.134 precedenti.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, svetta Intesa Sanpaolo che segna un importante progresso del 5,18%. Vola UBI Banca, con una marcata risalita del 4,74%. Brilla Unicredit, con un forte incremento (+4,07%). Ottima performance per BPER, che registra un progresso del 3,67%. Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Telecom Italia, che ha chiuso con un -5,41% dopo la bocciatura di Exane BNP Paribas sulla concorrenza di Iliad. Seduta drammatica per Mediaset, che crolla del 3,39%. Sensibili perdite per STMicroelectronics, in calo del 2,46%. In apnea CNH Industrial, che arretra del 2,27%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Technogym (+3,88%), Banca Ifis (+3,41%), Credito Valtellinese (+3,01%) e Banca MPS (+2,95%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Brunello Cucinelli, che ha chiuso con un -3,21%. Tonfo di Cementir, che mostra una caduta del 2,73%. Lettera su Falck Renewables, che registra un importante calo del 2,16%. Affonda doBank, con un ribasso del 2,06%.
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