Il Corpo di Ballo del Teatro Bol’šoj torna alla Scala dal 7 al 13 settembre con “La Bayadère” di Minkus/Grigorovich e “La bisbetica domata” di Maillot sulle musiche scritte da Šostakovič per il cinema. La tournée prosegue un rapporto di collaborazione e scambi culturali che dal 1964 ha già prodotto quattro grandi progetti di scambio per un totale di 9 tournée della Scala a Mosca e 7 del Bol’šoj a Milano.
L’ultima presenza del Corpo di Ballo moscovita alla Scala risale al 2007 al Teatro degli Arcimboldi. Per il ritorno a Milano il Bol’šoj ha mobilitato i suoi artisti più prestigiosi proponendo ben cinque coppie di protagonisti diversi per le sei serate.
“La Bayadère”, uno dei balletti cardine del repertorio classico che debuttò in prima assoluta a San Pietroburgo nel 1877, vede protagoniste le coppie formate da Svetlana Zakharova - prima ballerina a Mosca ma anche etoile del corpo di ballo del Teatro alla Scala - e Denis Rodkin (7 settembre); Olga Smirnova e Semën Čudin (8 sett.); Alyona Kovalyova e Jacopo Tissi - già allievo dell'Accademia milanese e primo italiano nella storia del corpo di ballo moscovita (10 sett.). A dirigere l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala il maestro Pavel Sorokin.
L’11, 12 e 13 è la volta di un lavoro recente: commissionato dal Teatro Bol’šoj, in debutto nel 2014, “La bisbetica domata” è il primo balletto creato da Jean-Christophe Maillot per una compagnia che non fossero Les Ballets de Monte-Carlo, che dirige dal 1993. Interpreti principali saranno Ekaterina Krysanova con Vladislav Lantratov (11, 13 sett.) e Kristina Kretova con Denis Savin (12 settembre). Direttore Igor Dronov alla testa dei musicisti dell’Orchestra Verdi.
Con Zakharova e Smirnova La Bayadère del Teatro Bol’šoj seduce La Scala
2 Minuti di Lettura
Sabato 1 Settembre 2018, 16:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA