Altri invece sono “fasulli”: perché crearne uno fake è un gioco da ragazzi, in questo caso da bambini. Se Instagram infatti individua account “proibiti” invia una domanda: «Hai meno di 13 anni?» E se l’utente ammette di essere più piccolo cancella l’account e scrive «non sei abbastanza grande per usarlo». Ma nessuno vince il premio sincerità. Così basta inserire dati falsi sulla propria età per avere un profilo in piena regola.
Il buffo però è che una volta entrati nel mondo social a 10, 11 anni la maggior parte dei ragazzini non sa come usarlo e quando vai a scorrere le loro pagine sono piene di selfie sdentati, foto con mamma e papà o immagini del calciatore preferito. I diari segreti di una volta sono diventati virtuali, ma la chiave non è più quella di un cassetto della cameretta.
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