«Il detenuto - spiega il Sappe, il sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria - ieri aveva partecipato alla normale attività e non aveva dato alcun segno di squilibrio: aveva fatto anche alcuni esami e consumato regolarmente il pasto serale. Verso le 20.40, però, all'atto della somministrazione della terapia, non rispondeva alle chiamate degli infermieri e si è scoperto che l'uomo si era stretto al collo un lenzuolo, occultando il tutto con una maglia». «Questo nuovo drammatico suicido evidenzia - rileva il sindacato - come i problemi sociali e umani permangono nei penitenziari, lasciando isolato il personale di Polizia Penitenziaria (che purtroppo non ha potuto impedire il grave evento) a gestire queste situazioni di emergenza».
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