Moto Gp, Capirossi: «Sbagliato non convocare i piloti per decidere»

Moto Gp, Capirossi: «Sbagliato non convocare i piloti per decidere»
3 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Agosto 2018, 16:51 - Ultimo aggiornamento: 18:01
«Ero in pista per un'ispezione e per capire le condizioni della pista: sono stato chiamato per andare in Irta, ma non sapevo se fossero stati convocati i piloti. Uno con l'altro si sono sentiti e hanno creato questa riunione. L'errore è stato quello di non ascoltarli tutti, per poi prendere la decisione tutti insieme. Tutti erano d'accordo, ma un errore c'è stato; Irta doveva prendersi la responsabilità e chiamare tutti i piloti». Così, a Radio 24, l'ex pilota Loris Capirossi, rappresentante della Dorna (la società che organizza il Mondiale della MotoGp) spiega la scelta di annullare il Gp a Silverstone di ieri.

«Si è parlato di recuperare il Gp oggi - spiega Capirossi - quando le condizioni meteo sarebbero state decisamente migliori di quelle di ieri: è stata fatta una riunione con tutti i team, compresi qualche team di Moto 2 e 3 per capire le loro intenzioni, le loro idee. Abbiamo lasciato a tutti 20' per pensarci, vista la grande indecisione; una buona parte non era assolutamente d'accordo nel recuperare la gara il giorno dopo. Ducati era per recuperare la gara, altri team non erano disposti a farlo. L'idea era di rimanere tutta la giornata per cercare di capire se le condizioni potevano migliorare».

Capirossi ha poi commentato i cambi d'orario prima del rinvio definitivo: «Noi eravamo in contatto in tempo reale con i meteorologi, quindi abbiamo seguito quello che ci hanno detto loro. Effettivamente, verso le 13,30, la pioggia era diminuita, ma le condizioni non erano accettabili. Il meteo diceva che, dalle 16 in poi, la pioggia sarebbe diminuita, ma poi è stata presa una decisione nella riunione dei piloti ed è stato deciso quello che tutti sappiamo. Situazione che spiace soprattutto nei confronti dei tifosi che sono stati per ore sotto la pioggia; però, quando ci sono situazioni eccezionali come questa non era un problema che noi o i piloti non hanno voluto correre perché fossero arrabbiati, ma per motivi di sicurezza».

Infine sul circuito di Silverstone: «Secondo me quello che abbiamo fatto finora è stato fatto nel modo migliore, poi ci sono situazioni come quella di Silverstone dove l'errore principale è stato nel tipo di asfalto usato, un asfalto non drenante.
Era molto difficile risolvere questa situazione, poi tutti dicono la loro e si è letto di tutto. Il problema che noi abbiamo riscontrato, anche dopo aver sentito le interviste dei piloti di Formula 1; loro ci hanno detto che c'era qualche problema, ma nulla di grave. Il danno credo sia importante anche per gli organizzatori, non dobbiamo essere noi al venerdì sera a trovarci a provare a risolvere certi problemi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA