Dai Nomadi al jazz femminile di Diva's, dal festival "Rockin' Cura" agli ortaggi che suonano: ce n'è per tutti

I Nomadi
di Fabrizio Zampa
16 Minuti di Lettura
Lunedì 27 Agosto 2018, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 31 Agosto, 09:32

LUNEDI’ 27 AGOSTO
 
 
Jazz/La rassegna Diva’s alla Casa Internazionale delle Donne

E’ cominciata ieri, con un concerto della batterista Cecilia Sanchietti, l’edizione 2018 di Diva’s Jazz, la rassegna dal titolo vagamente retrò e autoironico diretta da Susanna Stivali, che si basa su un semplice concetto: le vere «dive» sono donne comuni che lavorano, musiciste, artiste, professioniste che attraverso il loro impegno creano progetti, idee, novità e bellezza. Il mondo del jazz è pieno di musiciste, non solo vocalist ma soliste di tanti strumenti, e molto spesso sono più brave degli uomini. Insomma, la rassegna è la benvenuta, anche perché si svolge nello spazio la cui concessione da parte del comune di Roma, per intenderci quello delle centomila buche, è ancora in dubbio, e quindi va energicamente sostenuta.
 

 


Dopo il debutto Diva’s Jazz propone altre tre serate dedicate alle nuove uscite discografiche di altrettante donne. Stasera è in palcoscenico la vocalist napoletana Laura Taglialatela, che con il suo quartetto (Domenico Sanna al pianoforte, Luca Fattorini al contrabbasso e  Armando Luongo alla batteria) presenta il suo nuovo album The Glow, brani fra sapori soul e gospel, arricchiti dalla giusta dose di improvvisazione jazzistica.
Casa Internazionale delle Donne, via San Francesco di Sales 1a, ore 21
 
 
Jazz/La tromba di Giovanni Amato al Gregory

Giovanni Amato è un trombettista e compositore fra i più apprezzati sulla scena del nostro jazz: nove anni fa ha vinto gli Italian Jazz Awards, ha collaborato con Danilo Perez, Gary Peacock, Lee Konitz, Steve Grossman, Diane Schuur, Billy Hart, Richard Galliano, Dado Moroni, Rita Marcotulli, Danilo Rea, Mario Biondi, Laura Pausini, Gino Paoli e tanti altri artisti, e stasera è live alla testa di un Hammond Trio che vede due tra i migliori talenti del jazz italiano e apprezzati all'estero: Leonardo Corradi all'organo Hammond e Marco Valeri alla batteria.
Gregory's by the River, lungotevere Castello, Castel S. Angelo, ore 22
 

Tango/Di lunedì Celimontana diventa una milonga

Il lunedì come al solito è in programma Celimontango, progetto che trasforma lo spazio in mezzo al verde della villa romana in una milonga aperta agli appassionati del genere: l’evento è a cura di Il Principe e dj Vargas, al completo di lezioni di tango per tutti gli appassionati.
Village Celimontana, via della Navicella 12, dalle ore 20
 
 
MARTEDI’ 28 AGOSTO
 
 
Jazz/Swing con il quartetto di Marco Ricciardi

Ogni martedì si balla al Village Celimontana con la serata a tema Swing Swing Swing: si comincia con una lezione di ballo gratuita della scuola Feel That Swing. A seguire il concerto del quartetto di Marco Ricciardi: il vocalist e chitarrista romano propone un viaggio fra lo swing che si ballava dagli anni Venti agli anni Quaranta e quello dei grandi crooner americani. Con lui la band formata da Francesco Di Gilio al pianoforte, Paride Furzi al contrabbasso e Alberto Botta alla batteria. L'evento è in collaborazione con Lalla Hop e dj Arpad, che si alterneranno a fine serata alla consolle.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Jazz/Per Diva’s il trio della pianista Elisabetta Serio

Terzo appuntamento con la rassegna Diva’s Jazz, che stasera ospita il trio della pianista napoletana Elisabetta Serio, musicista già partner di diversi artisti, dai nostri Pino Daniele, Joe Barbieri, Mauro Pagani e Andrea Parodi a Noa, Z Star, Sarah Jane Morris, Trilok Gurtu. Il suo progetto più recente, uscito nell’autunno 2017, è Sedici, album che prende il nome da un numero al quale Serio è legata. «In più occasioni – dice - questo numero ha segnato circostanze speciali nella mia vita, oltre ad essere il numero fortunato della smorfia partenopea. Per non parlare del fatto che il 16 è uno dei numeri con valenza karmica e rappresenta essenzialità e cambiamento, due capisaldi del mio credo personale». E’ un disco che si muove tra il be-bop mainstream americano e un jazz di matrice nordeuropea e a proporlo sono al suo fianco il contrabbassista Marco De Tilla e il batterista Leonardo De Lorenzo.
Casa Internazionale delle Donne, via San Francesco di Sales 1a, ore 21
 
 
MERCOLEDI’ 29 AGOSTO
 
 
Fusion/Dumbo Station live al Village Celimontana

La band dei Dumbo Station nasce nell’ottobre 2015 dall’incontro tra il chitarrista Paolo Zou, il pianista e tastierista Benjamin Ventura e il bassista elettrico Stefano Rossi, ai quali si è presto aggiunto il batterista Davide Savarese. Hanno fatto molti concerti come resident band della Roma Groove Session, realtà musicale che dal 2016 ha preso piede nel panorama musicale romano ispirandosi alle jam multistilistiche del nord Europa. Hanno affiancato tanti musicisti, da Gregory Hutchinson a Rosario Giuliani, Colle Der Fomento, Maurizio Giammarco, Dario Deidda, Michele Papadia, Fabio Zeppetella, Pierpaolo Principato, Stefano Sabatini, Phil Aelony, Davide Shorty, Lello Panico, Antonello Sorrentino e molti altri, poi si sono messi al lavoro per l’album di debutto, con tutti brani originali. Intitolato Tirana Cafè, spazia dal jazz moderno al jazz tradizionale, dal funk al gospel, fino ad arrivare al nu-soul, al rap e all’hip hop. Registrato nel maggio 2017 è uscito nel gennaio 2018 e fra gli ospiti del quartetto ci sono Davide Shorty, Maurizio Giammarco, Vincenzo Presta e Elvio Ghigliordini. La band ha alle spalle, oltre ai concerti, un breve tour con Rosario Giuliani.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Jazz/Diva’s chiude con Capalbo & Falcone

Si conclude stasera l’edizione 2018 di Diva’s Jazz con il concerto del duo formato dalla contrabbassista Ilaria Capalbo e dal pianista Stefano Falcone: sono entrambi napoletani ma hanno condiviso lunghi periodi in Svezia, durante i quali hanno studiato e assorbito i sapori del jazz scandinavo, tanto che Ilaria è di base a Stoccolma. Il disco, intitolato Invisible Atlas, è una suite per basso e piano di sapore cameristico, che si sviluppa in otto brani, comincia con un prologo e finisce con un epilogo, come vogliono le regole, ed è frutto di una lunga collaborazione fra i due musicisti, nella quale componenti napoletane e internazionali si mescolano con eleganza e raffinatezza. Teneteli d’occhio, hanno talento e sono molto interessanti.
Casa Internazionale delle Donne, via San Francesco di Sales 1a, ore 21
 
 
Rock/Mauro Ermanno Giovanardi a Na Cosetta

Con La mia generazione, il suo quinto album, Mauro Ermanno Giovanardi, bassista, cantautore, già vocalist dei La Crus e protagonista di tante altre esperienze, rende omaggio alla generazione di cantanti che hanno collaborato con lui negli anni '90: è un disco tributo nel quale ha scelto e riarrangiato 13 tra i brani più significativi del decennio, e hanno lavorato al suo fianco Manuel Agnelli, Rachele Bastreghi, Emidio Clementi, Cristiano Godano e Samuel Romano. Giovanardi propone il disco in quartetto con il chitarrista Carusino, il violinista Di Silvestro e Rescigno alle  percussioni.
Na Cosetta Estiva, via Biordo Michelotti 4, ore 21
 
 
Cantautori/Anellino & Panbianchi, tributo a Battisti

S’intitola Libere emozioni il tributo a Lucio Battisti proposto dal chitarrista Giandomenico Anellino e dal vocalist Roberto Panbianchi: un viaggio nel suo universo musicale per ricordare a vent'anni dalla scomparsa uno dei cantautori più amati di tutti i tempi, la cui produzione ha rappresentato una svolta decisiva nel pop e nel rock italiani.
Castello di Santa Severa, Santa Marinella, via Aurelia km. 52.6, ore 21
 
 
Tango/Storie di Buenos Aires con Jorge Omar Sosa

«Fratelli senza confini», ovvero una rifessione sull’immigrazione, è il tema di stasera di Jorge Omar Sosa, musicista e compositore argentino di Buenos Aires che da qualche anno vive in Italia, dove insegna musica, e offre una serata che spazia fra tango, valses, milongas, candombe, chacareras, malambo, ritmi del nord e latinoamericani del sud, con brani popolari e di sua composizione. Ha creato diversi gruppi, trii o quartetti in stile fusion, folk, jazz e blues.
Letture d'estate, Giardini di Castel S. Angelo, ore 21.30
 
 
GIOVEDI’ 30 AGOSTO
 
 
Jazz/Magnetic Orchestra & Stephane Moutot al Village

ll trio francese Magnetic Orchestra è noto per la sua energia, la sua inventiva e la sua originalità: gioca sui contrasti, cercando sempre di sorprendere il pubblico con una musica immediata, allegra, che ogni volta va in una direzione a sorpresa. Viaggiando nell’universo dei grandi standard il trio ha in repertorio anche diverse composizioni originali, senza mai perder di vista il gusto dell’improvvisazione. Sono il pianista Benoit Thévenot, il contrabbassista François-Régis Gallix e il batterista Nicolas Serret, e nell’attuale tour il loro ospite è Stephane Moutot, quarantaduenne e ottimo tenorsassofonista di Grenoble.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 
 
Cantautori/Salamone a Na Cosetta Estiva

Live del cantautore siciliano Vincenzo Salamone, che in trio con Andrea Fazio al violino e Fabio Lo Cascio al basso elettrico propone dal vivo il suo secondo album Pericoli e ballate, raccolta di brani che raccontano la nostra epoca e tutte le sue contraddizioni con ironia e cinismo, in un mix di musiche balcaniche spruzzate di jazz. Salamone nel 2015 ha vinto il premio Bruno Lauzi e ha avuto una candidatura al premio Tenco per la migliore opera prima.
Na Cosetta Estiva, via Biordo Michelotti 4, ore 21  
 
 
VENERDI’ 31 AGOSTO
 
 
Rock/I Nomadi, cinquantacinque anni della nostra storia

Era il lontano 1963 quando a Novellara, provincia di Reggio Emilia, il tastierista Beppe Carletti e il cantante Augusto Daolio fondarono la band dei Nomadi. Da allora sono passati cinquantacinque anni, durante i quali il gruppo ha pubblicato ottantuno dischi tra album registrati in studio, dal vivo o in raccolte e antologie, e dopo più di mezzo secolo i Nomadi sono una tra le formazioni più longeve, sia a livello nazionale che internazionale. Hanno venduto più di 15 milioni di dischi, Augusto (che era anche un ottimo pittore) è scomparso nel 1992, hanno 150 fanclub e un enorme pubblico di sedicenni e sessantenni che cantano in coro i loro brani, vecchi o nuovi che siano. La band nel tempo si è modificata più volte e dei fondatori oggi è rimasto solo Carletti, ma l’energia è rimasta la stessa, e stasera lo storico gruppo è per l’ennesima volta sul palco nei dintorni di Roma.
«Oltre mezzo secolo di musica, vita, amore, passioni, viaggi, dolori, cambiamenti, coraggio: la nostra è un po’ la storia dell’Italia»: così diceva Carletti un paio d’anni fa presentando Nomadi Dentro, titolo del tour e dell’album che contiene fra l’altro un brano firmato da Alberto Salerno e uno da Francesco Guccini. La band, che accanto a Carletti schiera la nuova vocalist Yuri Cilloni, il chitarrista Cico Falzone, il violinista e percussionista Sergio Reggioli, il bassista Massimo Vecchi e il batterista Daniele Campani, presenta l’ultimo cd ma soprattutto una selezione dei tanti successi che dopo una così lunga carriera è impossibile contenere in un solo concerto.
La storia del Nomadi è un pezzo di storia dell’Italia e della vita di tutti no. Dai primi anni Sessanta, e dalla collaborazione con Guccini, sono nate canzoni come Noi non ci saremo e Dio è morto, quell’Io Vagabondo che è diventato il simbolo della band e l’inno di diverse generazioni, e via di questo passo. In mezzo mille avventure, compresi gli impegni e i viaggi benefici: hanno suonato a Santiago del Cile, Gerusalemme, Chiapas, Perù, Albania, Vietnam, Sumatra, Brasile, Cambogia, Madagascar, e hanno incontrato personaggi come il Dalai Lama, Giovanni Paolo II, Yasser Arafat, Michel Sabbah Patriarca di Gerusalemme, Fidel Castro, Tara Gandhi.
Ancora oggi i Nomadi fanno un centinaio di concerti all’anno, con una media annuale di un milione di spettatori fra bambini, genitori e nonni, ovvero quello che si può definire il «popolo nomade». I loro brani, da Io vagabondo, Noi non ci saremo, Un pugno di sabbia, Ho difeso il mio amore ai più recenti Io voglio vivere, Come va la vita, Nulla di nuovo, sono stati la colonna sonora di diverse generazioni, e sentirli dal vivo ancora una volta sarà un bel cocktail di emozioni. Non vi preoccupate se a qualcuno accanto a voi spuntano le lacrime: la band se le merita, e quelle lacrime non sono assolutamente nostalgia bensì un ulteriore segno della loro vitalità. Serata davvero da non perdere.
Castello di Santa Severa, Santa Marinella, via Aurelia km. 52.6, ore 21
 
 
Jazz/Viaggio in Brasile con i Djazzvan

Il repertorio del cantautore brasiliano Djavan tradotto in jazz: ecco quel Djazzvan scelto come nome dal quartetto formato dal vocalist e chitarrista Marco Ricciardi, dal flautista Alberto D’Alfonso, dal contrabbassista Dario Piccioni e dal percussionista Umberto Vitiello, che rielaborano le sue composizioni insieme a incursioni in brani di altri grandi autori di bossanova, choro e dintorni, come Antonio Carlos Jobim, Caetano Veloso, Ivan Lins, Pixinguinha, Cartola e così via. Serata da ascoltare con piacere e magari anche da ballare.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Rock & blues/I Bestaff live al Fonclea

Una serata di rock e blues con la band dei Bestaff, ovvero il voscalist Alessandro Pitoni, i chitarristi Daniele Bazzani e Giancarlo Capo, il bassista Saverio Capo e il batterista Andrea Leali. La band, on the road dagli ultimi anni Ottanta, ha avuto diversi cambiamenti nella formazione e proprio stasera festeggia il compleanno di Daniele Bazzani.
Fonclea, via Crescenzio 82a, ore 21
 
 
Rock/Apre Rockin’ Cura, festival a Cura di Vetralla

E’ arrivato alla sua settima edizione il festival Rockin’Cura, evento ospitato nel Parco della Poesia Arnoldo Foà di Vetralla, in provincia di Viterbo. Rockin’Cura è un contenitore di proposte che vanno dalla musica live alle mostre artistiche, e che quest’anno unirà per la prima volta rock, rap e indie pop. Stasera salgono in palcoscenico tre rockband. La prima è quella degli  One Dimensional Man, power rock trio formato dal bassista e vocalist Pierpaolo Capovilla, dal chitarrista Carlo Veneziano e dal batterista Franz Valente, che presenta il suo ultimo album You Don’t Exist, La seconda è la Fuzz Orchestra, formazione milanese che offre un heavy rock sul quale si fondono flussi noise e audio d'annata tratti da film, documentari e vecchi vinili: sono il vocalist e chitarrista Luca Ciffo, il tastierista Fabio Ferrario e il batterista Paolo Mongardi, e offrono i brani dei loro cd e dell’ultimo album Uccideteli Tutti! Dio Riconoscerà i Suoi.
Chuidono i Cara Calma, band bresciana di indie rock graffiante formata dal vocalist Riccardo Taffelli, dal chitarrista Cesare Madrigali, dal bassista Gianluca Molinari e dal batterista Fabiano Bolzoni: il suo album di debutto Sulle Punte Per Sembrare Grandi, prodotto da Karim Qqru degli Zen Circus, è un percorso di crescita, dall’infanzia all’adolescenza, dalle prime ribellioni all’età adulta dei trentenni di oggi, e non è niente male. Un bel trio di gruppi.
Rockin’ Cura, Parco della Poesia, Cura di Vetralla, Viterbo, dalle ore 21
 
 
Jazz/Red Pellini Quartet al Gregory by the River

Un piccolo viaggio nello swing della Jazz Era, quel ricco periodo che va dagli anni 20 agli anni 40: lo offre il sassofonista Red Pellini, uno dei massimi esperti del jazz d’epoca e del repertorio drello storico trombettista Bix Beiderbecke. E’ in quartetto con Luca Filastro al pianoforte, Marco Loddo al contrabbasso e Emanuele Zappia alla batteria.
Gregory's by the River, lungotevere Castello, sotto Castel S. Angelo, ore 22
 
 
SABATO 1 SETTEMBRE
 
 
Jazz/Il sax di Gianni Oddi in concerto al Village

Anche stasera jazz nella villa romana con il quartetto del sassofonista Gianni Oddi, formazione che gli appassionati conoscono bene: con Oddi suonano il pianista Antonello Vannucchi, il contrabbassista Giorgio Rosciglione e il batterista Max Di Cristofaro. La band ha in scaletta un repertorio mainstream che comprende anche brani originali firmati da Oddi e Vannucchi: come dire che passato e presente si incontrano grazie alla presenza di celebri standard appartenenti alla grande tradizione del jazz e di composizioni inedite che pur ispirandosi ai grandi classici del genere sono caratterizzate da un mood moderno e attuale.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 21
 
 
Metal/Ghost Night, tre band al Traffic

Vi mancava un po’ di metal? Ci pensa il Traffic, che stasera offre una Ghost Metal Night con tre band sul palco. Sono la formazione romana dei Theia (progressive metal, on the road da 4 anni, presentano il loro ultimo album Yūgen, con brani che sono una ferma protesta contro tutti ciò che non va nel mondo attuale), i toscani Aenigma (symphonic metal underground da Livorno: il loro progetto, curato da Matteo Pasquini e Caterina Bianchi, coinvolge Lorenzo Ciurli e Valerio Mainardi, e il quartetto ha alle spalle tre dischi, cioè Aenigma, Death Makes Free e The Awakening) e il romano Edoardo Taddei Trio (heavy metal di stile anni ‘80, con il leader alla chitarra, Dino Gubinelli al basso e David Folchitto alla batteria, attualmente al lavoro per il primo album in fabbricazione).
Traffic Live, via Prenestina 738, dalle ore 21
 
 
Hip hop/A Rockin’ Cura stasera tutto rap

Ensi, Bassi Maestro, En?gma e Garfo sono i protagonisti della seconda serata della rassegna di Cura di Vetralla, tutta a base di hip hop. Apre Garfo, il giovanissimo rapper romano Lorenzo Garofani, annata 2002, che con due soli singoli, Rime In Are e Matto, è già diventato famoso. Poi tocca a Francesco Marcello Scano, meglio conosciuto come En?gma, con tanto di punto interrogativo al posto della i: viene da Olbia, ha 30 anni e presenta live il suo nuovo progetto e disco Shardana, il cui titolo è il nome di un’antica popolazione di leggendari guerrieri che per lui sono il simbolo artistico e stilistico del suo percorso, rime crude e atmosfere mistiche. Quindi arriva Ensi, all’anagrafe Jari Ivan Vella, 33 anni, piemontese di Alpignano ma di famiglia catanese: propone live i suoi hit e i brano dell’ultimo album V, con la V che sta per suo figlio Vincent, per il suo cognome Vella, per Vendetta, il suo primo album, e per il numero romano, perché V è il suo quinto disco.
Quarto protagonista è Bassi Maestro, pseudonimo del rapper e dj milanese Davide Bassi, 45 anni appena compiuti: ha alle spalle una ventina di album, l’ultimo dei quali è otergeS ottegorP (letto al contrario è Progetto Segreto, e l’ha realizzato insieme a Supa, ovvero Fabrizio Nano, noto come componente del gruppo Cricca Dei Balordi), e nel live offre i suoi tanti successi ma anche l’ultimo singolo Poi Dopo Cosa?, il cui video, appena uscito, ha il ritornello cantato da Nitro. Sì, vi aspetta una seratona di hip hop in tutte le salse possibili.
Rockin’ Cura, Parco della Poesia, Cura di Vetralla, Viterbo, dalle ore 21
 
 
Jazz/Alessandro Russo & Roseroom trio al Fonclea

The Roseroom, il trio guidato dal chitarrista Alessandro Russo, offre jazz manouche, quel jazz morbido e piacevolissimo lanciato da Django Reinhardt negli anni Quaranta e Cinquanta. Con Russo ci sono la vocalist e chitarrista Letizia Sampaolo e il contrabbassista Piero Piciucco.
Fonclea, via Crescenzo 82a, ore 21
 
 
Musica/Conciorto, gli ortaggi che suonano

Il progetto Conciorto, messo a punto da Biagio Bagini (autore e scrittore) e da Gian Luigi Carlone (fondatore della Banda Osiris), propone da anni un’interessante e personale lettura di quanto di naturale, magico, delicato e sintetico offre l’esperienza del contatto tra i mondi, le cellule e le energie elettriche e spirituali che attraversano la nostra vita. I suoni prodotti dai due arrivano da una vasta serie di verdure interconnesse tra loro da una scheda audio Ototo che consente alla coppia di “suonare” dal vivo gli ortaggi, di interrogarli e di mettersi al loro ascolto. E’ un’iniziativa molto interessante ed è curioso sentire un orto che suona (peperoni, melanzane, broccoli, zucchine…) invece di finire in una pentola o in padella.
Na Cosetta Estiva, via Biordo Michelotti 4, ore 21
 
 
DOMENICA 2 SETTEMBRE
 
 
Jazz/The Scoop Jazz Band live al Village

Un’orchestra nata da un gruppo di giornalisti e musicisti uniti dalla passione per il jazz, la bossanova, il blues & dintorni, che propone un misto di successi del repertorio jazzistico e di classici del blues, del Brasile e dello swing: ecco The Scoop Jazz Band, formazione nata nel 2010 che comprende le voci di Stefano Abitante, Donatella Cambuli e Massimo Leoni, il chitarrista Dino Pesole, il tastierista Antonio Troise, il sassofonista Romano Petruzzi, il percussionista Stefano Sofi, Antonello Mango al contrabbasso, Guido Cascone alla batteria, il sassofonista e clarinettista Sebastiano Forti. Divertente e piena di sorprese, la band ogni tanto si modifica, ma la base resta più o meno la stessa.
Village Celimontana, via della Navicella 12, ore 22
 

Pop/Colapesce, Siberia e Volta a Rockin’ Cura

Si conclude in una serata a tutto pop la rassegna Rockin’ Cura con tre protagonisti. Cominciamo da Colapesce, ovvero il cantautore Lorenzo Urciullo, siciliano di Solarino, annata 1983, con il suo ultimo album Infedele. Il senso del titolo ce lo spiega lui: «Dal punto di vista musicale sento di non appartenere a nessuna parrocchia, né indie, nè musica elettronica né altro. Nei testi delle canzoni, che sono in parte autobiografici, ci sono molti riferimenti all’infedeltà: oggi non è facile essere fedeli alle cose e alle persone, perché gli stimoli sono continui e uno si lascia distrarre facilmente». Nel disco c’è di tutto, dai profumi della sua terra all’elettronica, da un omaggio a John Coltrane a un mix di folk, rock, dance, samba e tanti altri ingredienti.
Poi tocca alla band livornese dei Siberia: il vocalist e chitarrista Eugenio Sournia, il chitarrista Matteo D’Angelo, il bassista Cristiano Sbolci Tortoli e il batterista Luca Pascual Mele suonano un synth pop condito da noise e punk e sono un gruppo diventato cult con un album delizioso, Si vuole scappare, annata 2018. Infine c’è Volta, cantautore romano che si descrive così: «Volta non dice niente, proprio nulla di più di quello che la gente già sa. Solo che molti fingono di non provare certe sensazioni o peggio ancora non se ne accorgono».
Rockin’ Cura, Parco della Poesia, Cura di Vetralla, Viterbo, dalle ore 21
 
 
Concerti/Gli Ecklettica live a Na Cosetta

Dal pop al rock, dal brit alla dance, eclettica fin dalla nascita del suo progetto nel 2014, la band degli Ecklettica ha inciso un EP intitolato Il tuo profilo migliore con singoli come L’amore infedele, E ora che mi sento meglio, La volta giusta, Sono Gianmarco Romanelli (voce e chitarra), Matteo Cortini (chitarra), Luca Molinari (tastiere), Lorenzo Virgini (basso) e Gianmarco Restante (batteria e percussioni).
Na Cosetta Estiva, via Biordo Michelotti 4, ore 21
 

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