Italia under 16 da favola: le azzurrine sono campionesse d'Europa

Italia under 16 da favola: le azzurrine sono campionesse d'Europa
di Marino Petrelli
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Domenica 26 Agosto 2018, 11:17 - Ultimo aggiornamento: 20:58
Hanno dormito poco a Kaunas le ragazze della nazionale Under 16, campionesse d’Europa dopo aver battuto 60-52 la Repubblica Ceca in una finale bellissima e al termine di un percorso netto, sette vittorie su altrettante partite. Caterina Gilli è stata nominata miglior giocatrice del torneo, mentre Nasraoui è risultata tra le migliori realizzatrici. «Una grande gioia per la nostra pallacanestro e un premio al lavoro delle azzurre, dell’allenatore Giovanni Lucchesi e del suo staff che hanno vinto tutte le gare» ha commentato a caldo Giovanni Petrucci, presidente della Federbasket.

E’ l’undicesima medaglia vinta dal settore giovanile femminile negli ultimi undici anni, per sette volte negli ultimi otto anni la Under 16 ha chiuso nelle prime quattro. Bronzo a Cagliari nel 2011, argento a Miskolc nel 2012, con Cecilia Zandalasini MVP, bronzo a Matosinhos nel 2015, ancora bronzo nel 2017 a Bourges. Ora, l’oro di Kaunas costruito nella prima fase con le vittorie piuttosto agevoli su Croazia, Polonia e Ungheria e poi nell’ottavo di finale contro la Danimarca. I quarti di finale contro la Francia sono lo spartiacque: dopo aver a lungo inseguito le avversarie, il sorpasso nel finale e la difesa sull’ultimo possesso transalpino regalano il 61-59 finale contro le più forti del torneo. In semifinale contro la Spagna, la vittoria 62-60. Contro le ceche, la voglia di vincere delle azzurre l’ha fatta da padrona dal primo all’ultimo minuto. Avanti 31-22 all’intervallo lungo, il momento migliore dell’Italia è arrivato sul finire del terzo quarto, col +22 toccato sul 48-26. Ma guai a considerare la partita finita. Le avversarie sono tornate sotto e a 100 secondi dalla fine si sono portate a -3 (55-52), ma l’Italia non ha tremato e ha chiuso la partita.

E’ la quinta medaglia personale per coach Giovanni Lucchesi, una vita spesa ad allenare e che nel cuore della notte ha il tempo e la voglia di rispondere a qualche domanda. «La gioia è per me sempre una gioia controllata. Una sorta di emozione a scoppio ritardato. Dovrò rivedere foto, video, appunto di giorni intensi e fatica e speranze e, perché no, anche paure.Queste ragazze mi hanno già sentito tante volte. La speranza, la missione, in fondo, è che rientrino migliorate, restituite alle proprie società arricchite. Società senza le quali questi successi non sarebbero possibili. A loro e agli allenatori va il mio umile grazie – racconta a Il Messaggero -. La partita con la Francia è stato il crocevia dell’Europeo. Abbiamo battuto le più forti e questo dice molto del percorso e dello sforzo. Non c’è casualità, un pizzico di fortuna sempre, ma non casualità. Il gruppo è nato attraverso il lavoro sella scorsa stagione di Roberto Riccardi e ancor prima attraverso la scelta di impiegare due anni fa Gilli e Panzera nell'allora nazionale U16. Una scelta che ha permesso di spingere sulla maturazione di due atlete che sono state protagoniste in tutte le manifestazioni da due anni a questa parte. Avere poi Caterina Gilli mvp dell’europeo arricchisce ancora di più la nostra esperienza». 
 
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