Datome e Melli nei 15 convocati di Sacchetti, out Gallinari e Belinelli

Datome e Melli nei 15 convocati di Sacchetti, out Gallinari e Belinelli
di Marino Petrelli
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 22 Agosto 2018, 15:43
La Nazionale di Datome e Melli, ma non di Gallinari e Belinelli. Tra i quindici convocati da Meo Sacchetti per le due partite di qualificazione ai mondiali, in programma a settembre contro Polonia e Ungheria, non figura il nome dell’ala dei Los Angeles Clippers che, proprio oggi, tramite una nota stampa inviata a La Gazzetta dello Sport, si dice “rammaricato per non potersi unire alla Nazionale per le prossime partite di qualificazione mondiale. Rappresentare il mio paese è da sempre importante per me e non vedevo l’ora di giocare con l’Italia. I consulti con i Clippers, lo staff medico e il mio agente hanno portato però alla conclusione che è meglio io rimanga negli Usa”.

“Il mio obiettivo è iniziare forte la stagione fin dal training camp per assumere il ruolo di leader dei Clippers nella nuova stagione”, aggiunge l’ex Olimpia Milano. Una decisione che era nell’aria, anche dopo la diatriba tra il giocatore e il tecnico azzurro di qualche settimana fa che però sembrava superata. Invece no, “tanti auguri alla Nazionale a cui auspico di arrivare ai Mondiali nel 2019” e il Gallo rimane a Los Angeles. Come Belinelli, che ha preferito declinare la convocazione per farsi trovare pronto per il ritorno a San Antonio con cui ha vinto il titolo nel 2014. E come Alessandro Gentile, invitato dagli Houston Rockets al Veteran Camp con la speranza, piuttosto remota, di strappare un contratto con la franchigia che detiene i diritti del giocatore e che non ha mai potuto schierarlo.

Si andrà avanti con quel gruppo che fino adesso ha ben figurato, guidato da Datome e Melli, Sacchetti junior, i fratelli Vitali, Aradori. E poi i “milanesi” Cinciarini, Della Valle e Burns, Tonut e Biligha da Venezia, Abass, Filloy, Flaccadori e Tessitori. Resta a disposizione, tra gli altri, Jeff Brooks, che attende di andare a referto almeno una volta con la maglia della nazionale per ottenere lo status di italiano.

La classe operaia, insomma, che punta a confermarsi anche nella seconda fase delle qualificazioni. L’Italia è inserita nel gruppo J con Lituania, Polonia, Ungheria, Paesi Bassi e Croazia, che hanno già giocato contro di noi nella prima fase. Gli Azzurri partono dal secondo posto dietro i lituani e davanti a tutte le altre formazioni. Solo tre squadre si qualificheranno per il Mondiale cinese del prossimo anno. Dal 25 agosto il trasferimento a Pinzolo dove la nazionale sosterrà le proprie sedute di allenamento, a porte aperte, presso il palazzetto dello sport di Carisolo dal 25 agosto al 5 settembre. Il primo settembre scrimmage contro la Vanoli Cremona. Poi il trasferimento ad Amburgo in Germania per la Supercup: il 7 settembre contro la Repubblica Ceca, il giorno dopo 8 settembre contro Germania o Turchia. Al termine del torneo il rientro a Bologna, dove il 14 gli azzurri sfideranno la Polonia. Il 17 settembre la trasferta in Ungheria. Il sogno mondiale prosegue, con due vittorie la Cina sarebbe più vicina.



 
© RIPRODUZIONE RISERVATA