Anche Miki Johnson, punto di riferimento nella musica dance capitolina, ha scoperto la passione per la consolle molto presto: dopo aver giocato da piccolo, negli anni Settanta, con il mangiadischi e lavorato in una radio locale, di Ostia, ha iniziato questa professione con un pizzico di fortuna. Mentre, infatti, lavorava alle luci, in un locale, una sera gli chiesero di sostituire il Dj che si era ammalato. Da lì è partita la carriera che lo ha portato a suonare in tutti i principali club della Capitale. «Ai miei tempi, per iniziare dovevi portare le borse a dj più famosi - ha detto in un’intervista - oggi per iniziare devi portare gente o ingraziarti qualche Pr». Il suo nome d’arte ha un forte valore sentimentale: «E’ legato ad uno dei miei primi amori: lo scelse lei e io gli sono sempre rimasto molto affezionato ». Stasera suonerà allo stabilimento Corallo, a Ostia.
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