La Scozia partendo da Glasgow: tra cultura e natura selvaggia

La Scozia partendo da Glasgow: tra cultura e natura selvaggia
di Francesca Spanò
3 Minuti di Lettura
Lunedì 3 Settembre 2018, 00:26 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 19:30
Una città elegante, trionfo di arte e cultura, ma anche paradiso naturalistico da scoprire con occhio attento: Glasgow, è una destinazione completa e imperdibile e vera porta d’ingresso per esplorare la Scozia Centrale e le Highlands. Accanto al design e all’architettura, sorgono almeno venti musei e gallerie, la sua scena musicale è particolarmente movimentata, ma può essere la tappa perfetta anche per gli amanti delle attività outdoor e della natura selvaggia.  
 
Escursioni nella regione dei parchi
 
Basta imboccare l’autostrada A82 per scoprire due mondi paralleli che si incontrano: c’è quello delle periferie cittadine con poca personalità e, improvvisamente, sentieri dove si scorgono greggi al pascolo e mandrie. Questo però non vuol dire che non meriti un soggiorno più lungo che ne esplori anche il centro: non bisogna, infatti, dimenticare che parliamo della patria del celeberrimo architetto-designer Rennie Mackintosh e dell’Art Nouveau inglese. Tuttavia, il paradiso di verde e spazi sconfinati inizia con il Trossachs National Park, il primo istituito nel Paese, sin dal 2002. Lo spettacolo si snoda lungo un percorso di ben 1865 chilometri quadrati, circondati da un paesaggio intervallato da colline, montagne, fiumi e foreste.

Tra montagne innevate e passeggiate nel verde
 
La zona del parco è completa di tutto: qui si possono provare prodotti gastronomici eccellenti, ma anche dedicarsi allo sport e alla scoperta del paesaggio. Particolarmente interessante è il Loch Lomond, il più grande lago della Gran Bretagna. Circondato da isolotti, non è privo di aree leggendarie. Una di queste è Inchcailloch, detta anche l’isola delle suore. Si dice, infatti, che nel periodo medievale vi si rifugiarono tre missionarie che erano arrivate dall’Irlanda. Qui, inoltre, si trova anche una colonia di wallabies, fin dal 1940. Una buona idea per viverne al meglio le suggestioni, è quella di organizzare una crociera nelle sue acque, abbracciati idealmente dalla catena montuosa del Ben Lomond e dalle frastagliate Arrochar Alps. Per chi vuole ricordare questa escursione con un po’ di shopping, l’idea è quella di fermarsi al Loch Lomond Shores, dove trovare brand scozzesi anche molto noti.
 
In barca sul lago o a piedi nel parco
 
Le possibilità in zona sono molte: chi lo desidera, ad esempio, può prenotare uno dei tanti sport acquatici praticabili sul Loch Lomond, dal kayak al giro in canoa o barca. Dentro il parco, invece, ci si può dedicare a diverse battute di trekking o a tour tra lussureggianti valli che si restringono fino a mostrare le maestose cime rocciose del nord. Importante è sottolineare, inoltre, che qui passa la faglia che divide le Highland dalle Lowlands. 

Curiosità
 
La parola “Trossachs” si riferisce all’area dei laghi, delle foreste e dei piccoli villaggi di Loch Lomond e dell’ovest di Stirling, vere e proprie “Highlands in miniatura”. Rappresentano un rifugio romantico per chi ama la natura e colpirono anche Sir Walter Scott che ispirato dalla bellezza della zona, scrisse qui il suo poema epico La Dama del Lago.
 
Nei dintorni e oltre….
 
Dalle suggestioni di questo luogo alla tappa di Loch Earn, lo scenario cambia. Questo è un paradiso di pescatori di trote al confine con un micromondo particolare: quello delle storie celtiche e del Parco Nazionale dei Monti Cairngorms, uno dei luoghi più incontaminati della zona. Al suo interno i paesaggi sono molto vari e vanno dal bosco di Rothiermurchus, alla Riserva Naturale del Loch Garten, dove i birdwatcher possono osservare i falchi pescatori.
 
 
 
 
 
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