Terni, neonato trovato morto
davanti a un supermercato
arrestata la madre di 27 anni

Terni, neonato trovato morto davanti a un supermercato arrestata la madre di 27 anni
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Venerdì 3 Agosto 2018, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 11:21

TERNI Sono bastate meno di 24 ore alla polizia per identificare la presunta responsabile dell'abbandono
del neonato trovato morto, intorno alle 20 di giovedì, nel parcheggio di un supermercato di Terni: in stato di fermo, con l'accusa di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale, è finita la madre del piccolo, una ventisettenne del posto, incensurata e senza lavoro.  Durante il lungo interrogatorio di ieri pomeriggio, davanti al sostituto procuratore Barbara Mazzullo, avrebbe ammesso le proprie responsabilità, spiegando di aver agito per questioni economiche in quanto, già mamma di una bimba di due anni, non sarebbe stata in grado di mantenere un secondo figlio insieme al suo compagno. La ventisettenne - assistita dall'avvocato Alessio Pressi - avrebbe partorito da sola, nel bagno della sua abitazione, tra le 8 e le 9 di ieri mattina. Sempre da sola avrebbe tagliato, nel bidet, il cordone ombelicale. Due ore più tardi, intorno alle 11 - sempre stando al suo racconto, di cui alcune parti sono ancora da chiarire - si sarebbe poi recata insieme al compagno al supermercato per fare spesa e in quell'occasione
avrebbe abbandonato il bimbo, ancora vivo, dentro una busta lasciata nell'aiuola che costeggia il parcheggio.
Nei confronti dell'uomo - che sarebbe stato anche all'oscuro della gravidanza, così come la famiglia della giovane - non sarebbero stati presi al momento provvedimenti, ma sono in corso ulteriori accertamenti da parte degli investigatori per capire il suo ruolo. Ulteriori elementi si attendono anche dall'autopsia sul corpicino del piccolo, che si terrà  questa mattina  mattina presso l'Istituto di Medicina legale del Santa Maria di
Terni che sarà eseguita dalprofessor Mauro Bacci. A dare l’allarme giovedì sera alle 20 è stata una signora che stava andando a fare la spesa. Dopo aver parcheggiato la sua auto ha visto adagiato vicino alla siepe una busta rigida, di quelle riutilizzabili che spesso regalano i supermercati, si è avvicinata per curiosità e si accorta che spuntava un piedino. Terrorizzata si è avvicinata ancora di più ed ha scorto il corpicino di un bimbo appena nato, con ancora il cordone ombelicale attaccato e avvolto nella placenta.  Il magistrato che coordina le indagini Barbara Mazzullo ha disposto gli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio.
 

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