Contraccettivi gratis nei consultori agli under 24, la Lombardia svolta

Contraccettivi gratis nei consultori agli under 24, la Lombardia svolta
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Martedì 31 Luglio 2018, 19:13 - Ultimo aggiornamento: 1 Agosto, 10:59
Contraccezione gratuita per giovani under 24 anni nei consultori della Lombardia e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Sono alcuni degli obiettivi di un ordine del giorno alla manovra di bilancio 2018-2020 - presentato dalla consigliera Pd Paola Bocci - approvato dal Consiglio regionale della Lombardia con 63 voti favorevoli e un solo non partecipante al voto. Si tratta, però, solo di un «suggerimento», fanno sapere dalla Giunta, che «sarà valutato»: nessun impegno, si precisa, è stato preso.

L'ordine del giorno punta a «implementare e valorizzare la rete dei consultori pubblici», applicare pienamente la legge 194/98 nella parte che riguarda la prevenzione e permettere ai giovani fino ai 24 anni di età di avere gratuitamente, presso i consultori, sia la consulenza del medico o dell'ostetrica, sia «il metodo contraccettivo più idoneo». «È responsabilità delle istituzioni fare di tutto sia per evitare le conseguenze tragiche di una malattia devastante come l'HIV, sia per rendere i giovani più consapevoli delle proprie scelte, che non devono essere dettate dalla condizione economica», ha spiegato Bocci. «Sostenere consultori e contraccezione significa anche intervenire sulla fascia delle giovanissime dove le interruzioni di gravidanza, generalmente in declino da anni, faticano a diminuire». «La Lombardia - ha aggiunto - può finalmente seguire una strada già intrapresa da altre regioni come il Piemonte e l'Emilia Romagna e oggi siamo riusciti a ottenere un impegno importante da parte della Regione, in controtendenza rispetto agli anni passati».

Frena però l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, precisando che la proposta del Pd approvata dall'Aula del Pirellone è un suggerimento «che valuteremo». «Non c'è nessun impegno da parte della Giunta a distribuire preservativi gratis», ha chiarito Gallera. «Posto che la prevenzione dalle malattie trasmissibili sessualmente è fondamentale, francamente se dare gratuitamente o meno preservativi che costano pochi euro, mi sembra l'ultimo dei temi da cogliere», ha concluso Gallera.

 
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