IL FATTO
Secondo quanto ricostruito, la discussione tra i due coniugi era nata nel ristorante, alla presenza del figlio di circa 8 anni, per poi proseguire nel parcheggio adiacente il locale: è a quel punto che l’agente avrebbe avvertito le urla della donna che chiedeva aiuto. La vigilessa, che si trovava alla cassa per pagare, è corsa sul posto e avrebbe visto l’uomo, di corporatura robusta, che teneva per i capelli la moglie facendole sbattere la testa sul montante dell’auto, col bambino all’interno dell’abitacolo.
La 56enne si è qualificata col tesserino e ha intimato all’uomo di lasciare la donna, ma senza essere ascoltata: a quel punto l’agente ha afferrato l’energumeno per la maglietta e per tutta risposta ha rimediato un ceffone su guancia e orecchio. Non pago, l’uomo ha afferrato la vigilessa per un braccio scaraventandola a terra, poi è entrato in macchina e si è allontanato con moglie e figlio. Il tutto è accaduto sotto gli occhi di testimoni.
L’agente, che ha avuto dieci giorni di prognosi per i traumi riportati, ha formalizzato la denuncia ai carabinieri chiamati dal titolare del ristorante.
Non sarà difficile rintracciare l’uomo dai numeri della targa dell’auto.
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