Kaos, morto avvelenato il cane eroe di Amatrice

Kaos, morto avvelenato il cane eroe di Amatrice
di Remo Sabatini
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Domenica 29 Luglio 2018, 12:01 - Ultimo aggiornamento: 30 Luglio, 19:18

È stato ritrovato morto ieri. Avvelenato. Kaos, il cane eroe, intervenuto a Campotosto e Amatrice nei giorni drammatici del terremoto di due anni fa, era sparito venerdi scorso e il suo padrone, Fabiano Ettorre, aveva lanciato subito un appello: “..scomparso ieri sera. Pastore tedesco grigio focato. Risponde al nome di Kaos. Chi lo vedesse mi contatti subito”. Le ore sarebbero trascorse invano fino alla terribile scoperta di ieri, quando Kaos, era stato ritrovato, ormai senza vita, non lontano da casa. Avvelenato. Questa la diagnosi dei primi rilievi svolti sul povero animale.

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Il fatto sarebbe accaduto, addirittura nel giardino di casa, vicino L’Aquila, vicino al sito dove il cane è stato ritrovato. Inutile sottolineare la disperazione di Fabiano per la perdita del suo amico a quattro zampe. Disperazione e rabbia che aveva voluto esternare anche sui social. “Hai lasciato un vuoto incolmabile, ha scritto, per mano di una persona meschina. Continua il tuo lavoro lassù, continua a cercare dispersi, a salvare vite..”. E poi, ancora “Ciao, amico mio!!! Hai lasciato un vuoto incolmabile.. Non provare odio per chi ti ha fatto questo, anzi, se domani dovesse avere bisogno di te, aiutalo.. “. Infine “Sei stato un amico fedele. abbiamo condiviso la casa, il divano.. tutto. Corri, amico mio. Corri, non ti fermare. Un giorno ci abbracceremo nuovamente”. 
 





Kaos, lo splendido pastore tedesco, era stato protagonista di moltissimi interventi nel territorio martoriato dal sisma che ha colpito il centro del Paese, due anni fa. Infaticabile, come ribadito da Fabiano, aveva lavorato, cercato e scavato ininterrottamente, giorno e notte. Un eroe, era stato definito da chi lo aveva visto all’opera. Un angelo a quattro zampe che non si era risparmiato per aiutare i suoi amici umani. Così, mentre la rabbia e l’amarezza salgono, la questione dell’inasprimento della pena contro chi si macchia di maltrattamenti e crimini contro gli animali, torna nuovamente d’attualità e la protesta, soprattutto negli ambienti animalisti, monta. Le manifestazioni, tenute lo scorso anno dal Partito Animalista Europeo, di fronte a Montecitorio, erano state organizzate proprio per dare voce a chi, come gli animali, non ce l’ha.

LE INDAGINI
E sono i  carabinieri forestali a indagare sulla morte di Kaos. Secondo quando riferito dal proprietario, l'addestratore aquilano Fabiano Ettorre, «dalle condizioni in cui è stato trovato l'animale al 99 per cento la morte sarebbe riconducile ad un crudele avvelenamento». Gli investigatori stanno verificando anche l'eventuale presenza, non solo in giardino, di altri bocconi avvelenati. «I carabinieri forestali - spiega ancora Ettorre, che ha trovato morto Kaos in una parte nascosta del giardino ieri intorno a mezzogiorno - mi hanno riferito che torneranno con un veterinario visto che io non voglio che Kaos venga trasferito a Teramo. Non mi importa, non posso accettare che mi venga ridato tra cinque mesi», racconta con un tono di voce che fa capire il dolore che prova per l'improvvisa scomparsa del suo cane. Solo successivamente scatterà la denuncia da parte di Ettorre che in un primo momento ha pensato che Kaos fosse stato rapito. «Kaos non usciva mai di casa - spiega ancora Ettorre - quando mi sono svegliato non l'ho trovato in giardino. Ho subito pensato a un rapimento, poi la terribile scoperta. Kaos era a terra senza vita in un punto poco visibile del giardino». Ettorre, ancora distrutto dal dolore, racconta di ricevere ininterrottamente messaggi e telefonate anche da parte di tv pubbliche e private italiane e straniere, in merito all'accaduto.
 


 

 

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