Giarrusso, il giallo diventa social: perché le dimissioni dalla Regione Lazio?

Giarrusso, il giallo diventa social: perché le dimissioni dalla Regione Lazio?
di Simone Canettieri
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Sabato 28 Luglio 2018, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 19:04

Dino Giarrusso replica alla notizia delle sue dimissioni da capo della comunicazione del M5S in Regione con un lungo post su Facebook. «Ci tengo molto a dire che il mio rapporto con Roberta Lombardi, con tutti i consiglieri e con lo staff del M5S alla regione Lazio è stato ottimo, e che non c’entra nulla la proposta di legge sui vaccini con le mie dimissioni».

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L'ex giornalista delle Iene prosegue: «La verità è che il cambiamento portato dal M5S fa paura, e qualunque pretesto è buono per inventarsi divisioni, retroscena senza aderenza alcuna con la realtà, correnti che non esistono e mal di pancia fantasmatici».  Sempre Giarrusso smentisce due fatti contenuti nel nostro articolo. «Non ho mai dichiarato (come invece mi viene attribuito, in malafede) “Sarò il Rocco Casalino della regione Lazio”, né tantomeno ho vissuto questo incarico come “ripiego”, ma come un grande onore che ho cercato di ricambiare facendo del mio meglio».

I fatti, che hanno la testa dura, sono più semplici di quanto si pensi. Ci siamo limitati a dare conto delle dimissioni di Dino Giarrusso, fatto vero e inconfutabile, ricostruendo i suoi mesi difficili in Regione (tanto che nel frattempo si è candidato anche al cda della Rai), fino al pasticcio sui vaccini. Nessun complotto, né offesa, ma pura cronaca. Quanto alla battuta sul "sarò il Rocco Casalino della Regione", è una frase che mi disse Giarrusso, uscita lo scorso 26 aprile sul Messaggero. A proposito ma perché Giarrusso si è dimesso dalla Regione Lazio? Nella sua lunga replica non lo spiega...

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