Chi è Fabrizio Salini, nuovo ad Rai: un passato in Fox e Sky

Chi è Fabrizio Salini, nuovo ad Rai: un passato in Fox e Sky
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Venerdì 27 Luglio 2018, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 19:14
Renziano. Così appariva Fabrizio Salini il nuovo dg di viale Mazzini. Questa è la prima caratteristica emersa nei conciliaboli gialloverdi sulla Rai. 

Uomo dei media e non della politica, nonostante la laurea in Scienze Politiche, Fabrizio Salini, indicato dal ministro dell'Economia Giovanni Tria per la carica di Ad della Rai, è romano e ha 51 anni. Da sempre si è mosso lontano dai palazzi, a suo agio invece nel mondo dei media internazionali. Dal 2003 al 2011 ricopre il ruolo di vice president of entertainment channels di Fox International Channels Italy, gestendo tutta l'area dei canali di intrattenimento del gruppo. In questo periodo contribuisce alla nascita di canali come Fox Life, Fox Crime e Fox Retro, prima di passare a Sky Italia come head of entertainment and cinema programming gestendo i canali Sky Uno e Sky Cinema. L'anno successivo, e cioè nel 2012, entra nel board of directors di Switchover Media con il ruolo di head entertainment & factual channels curando il lancio dei canali Giallo e Focus. Nel 2013 diviene vice president content fiction & kids di Discovery che nel frattempo ha acquisito Switchover Media. Dal febbraio 2014 è amministratore delegato di Fox International Channels Italy, per passare nel novembre del 2015 a La7.

È l'ultimo incarico del super manager a far interrogare i più maliziosi, da gennaio scorso, Salini è diventato direttore generale di Stand By Me, società di produzione televisiva riconducibile a Simona Ercolani moglie di Fabrizio Rondolino, giornalista e scrittore.
La Stand by me è storicamente vicina all'ex premier ed ex segretario Pd Matteo Renzi, ne ha curato campagne e immagine e, dopo la sconfitta al referendum del 4 dicembre 2016, ha tentato di rilanciarne le sorti con lo slogan «In cammino», rivisitazione italiana di quell' «En marche!» che ha portato bene al presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Nonostante questo, il M5S ha puntato su di lui, ritenendolo uomo cresciuto lontano dalle pressioni dei partiti. Definito non a caso da molti che assicurano di conoscerlo bene, uomo dei media e non della politica.
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