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Le indagini dovranno anche stabilire perché il cadavere della donna sia stato occultato all'interno della valigia.
La scomparsa di Franca Musso, residente a Tronzano, era stata denunciata il 16 ottobre 2016 dai famigliari, che da una decina di giorni non riuscivano a mettersi in contatto con lei. La donna, dopo un rapporto burrascoso con l'ex compagno, negli ultimi anni viveva viveva da sola facendo qualche lavoro saltuario. A svelare l'identità del cadavere, trovato nello scorso novembre da alcuni cacciatori, è stata l'anatomopatologa Cristina Cattaneo, la stessa del caso di Yara Gambirasio, a cui la procura vercellese ha affidato l'autopsia. Decisiva l'individuazione di una protesi vertebrale, con sopra impresso il numero di matricola. Gli esami effettuati fino ad ora non hanno fatto emergere segni evidenti di violenza, né tantomeno ferite d'arma da fuoco.
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