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di Luca Cifoni

Dal 2000 potere d'acquisto su dell'1% l'anno nella Ue. Ma in Italia è calato

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Mercoledì 25 Luglio 2018, 12:59 - Ultimo aggiornamento: 13:02
L'Eurostat ha recentemente ricordato come tra il 2000 e il 2016 il potere d'acquisto delle famiglie sia cresciuto in media dell'1 per cento l'anno nell'Unione europea. L'andamento del potere d'acquisto è misurato dalla variazione del reddito disponibile corretta per l'inflazione; così - approssimativamente - se in un anno il reddito delle famiglie è cresciuto del 2 per cento a fronte di un incremento dei prezzi dell'1, il potere d'acquisto sarà aumentato a sua volta dell'1 per cento.

Questo risultato, fa notare l'ufficio statistico europeo, deriva da tendenze differenziate in tre diversi periodi: tra il 2000 e il 2009 c'è stato un incremento complessivo del potere d'acquisto del 16 per cento, seguito da una riduzione del 3 tra il 2009 e il 2013 (gli anni della recessione) e poi da una nuova crescita del 5 per cento tra 2013 e 2016. Se però andiamo a vedere cosa è successo nei singoli Paesi, ci accorgiamo che le medie "nascondono" situazioni non del tutto sovrapponibili. Ad esempio la Germania è in linea con l'andamento generale, la Gran Bretagna leggermente al di sopra è la Francia leggermente al di sotto. In Italia invece l'andamento medio dei 16 anni è stato negativo: -0,32% l'anno, che migliora di poco (-0,27%) aggiungendo il dato già disponibile per il solo 2017 (+0,63%).

 
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