Strangola la moglie poi si impicca. La donna lo aveva denunciato per maltrattattamenti

Strangola la moglie poi si impicca. La donna lo aveva denunciato per maltrattattamenti
di Mary Liguori
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Lunedì 23 Luglio 2018, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 16:19
Strangola la moglie poi si impicca. I cadavere sono stati trovati dai figli della coppia a San Marcellino, nel Casertano. Dai primi rilievi effettuati dai carabinieri, sembra che l'uomo, ​Antonio Topa, 50 anni, abbia ucciso a mani nude la moglie, Immacolata Stabile, 48enne, e poi si sia tolto la vita nel solaio della loro abitazione. 

I cadaveri sono stati ritrovati dai due figli della coppia rincasati nella notte dopo una serata con gli amici.




Secondo i primi accertamenti effettuati dai militari della stazione di San Marcellino e del reparto territoriale di Aversa, Topa avrebbe ucciso la moglie al culmine di un violento litigio, forse scoppiato per motivi passionali. Il corpo della donna era in camera da letto: è qui che si è consumata la prima parte della tragedia, con il marito che ha strangolato a mani nude la donna. L'uomo ha poi preso un laccio, l'ha legato a un solaio dell'abitazione e si è impiccato. Sotto choc il figlio e la figlia della coppia, entrambi maggiorenni, che questa notte intorno alle 2 sono rincasati trovando la madre morta in camera da letto con i segni inequivocabili, attorno al collo, di mani che avevano esercitato una pressione fatale. In un altro locale dell'abitazione hanno poi scoperto il corpo ormai esanime del papà. Con l'aiuto di un vicino i due ragazzi hanno chiamato i carabinieri e il 118.

Dell'episodio è stata poi informata la Procura della Repubblica di Napoli Nord che ha disposto l'autopsia sui due cadaveri. Il 51enne Topa di mestiere faceva il carpentiere, e andava avanti con lavori saltuari.

DENUNCE RITIRATE
​Immacolata Stabile aveva denunciato il consorte circa un anno fa per maltrattamenti, ma dopo due settimane aveva ritirato la denuncia. Una decisione sulla quale i carabinieri stanno ora facendo luce. La circostanza è emersa dagli accertamenti realizzati in queste ore dai militari guidati da Antonio Forte con il coordinamento della Procura di Napoli Nord diretta da Francesco Greco. Nulla - secondo quanto raccontato da chi li conosceva i coniugi - faceva presagire un epilogo così drammatico.
 
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