Doppio passaporto per i sudtirolesi: la Farnesina chiede chiarimenti all'Austria

Doppio passaporto per i sudtirolesi: la Farnesina chiede chiarimenti all'Austria
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Lunedì 23 Luglio 2018, 02:14 - Ultimo aggiornamento: 24 Luglio, 09:32

Il doppio passaporto per i sudtirolesi riaccende la miccia tra Vienna e Roma. Il governo italiano ha chiesto chiarimenti alle autorità austriache dopo la notizia circolata sui media di un progetto di legge pronto a breve per concedere la cittadinanza ai cittadini dell'Alto Adige. E la Farnesina ha avvertito che, qualora la notizia fosse vera, si tratterrebbe di un'azione «ostile».

L'accelerazione del dossier in Austria era stata rivelata dal quotidiano Tiroler Tageszeitung, secondo cui la bozza del disegno di legge dovrebbe essere definita già il 7 settembre da un gruppi di lavoro di tecnici, che si sono riuniti più volte nelle scorse settimane a Vienna. La bozza parla di «tutti i cittadini italiani residenti in Alto Adige di madrelingua tedesca e ladina», aveva spiegato il quotidiano, precisando comunque che il governo austriaco vuole agire solo d'intesa con Roma.

La Suedtiroler Volkspartei avrebbe preferito che la questione del doppio passaporto restasse ferma fin dopo le elezioni provinciali il 21 ottobre, per evitare strumentalizzazioni, ma il governo del premier Sebastian Kurz sembra voler procedere spedito. Sul fronte italiano, l'esecutivo Gentiloni in più occasioni si era detto perplesso, ma adesso a Vienna sperano soprattutto nella Lega come interlocutore. Oggi, però, da Roma è arrivato un messaggio netto: se le notizie apparse su media risultassero confermate, il governo italiano la considererebbe «un'iniziativa inopportuna e sostanzialmente ostile, tenuto conto in particolare del ruolo di presidenza semestrale dell'Unione Europea attualmente ricoperto dall'Austria», ha avvertito la Farnesina con una nota ufficiale.

Annunciando inoltre che il ministro degli Esteri Enzo Moavero ha dato incarico all'ambasciatore italiano a Vienna, Sergio Barbanti, di chiedere chiarimenti sulla vicenda alle autorità austriache. E allo stesso tempo, i medesimi chiarimenti verranno richiesti all'ambasciata austriaca a Roma. Sulla questione è stata durissima anche Giorgia Meloni, accusando Vienna di preparare la «secessione dell'Alto Adige» e avvertendo che «Fratelli d'Italia è pronta alle barricate per difendere l'Italianità di quelle terre». Il governatore altoatesino Arno Kompatscher ha enfatizzato soprattutto la volontà di Vienna di trovare un accordo con Roma sul tema, e che comunque tutto debba avvenire «con spirito europeo».

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