Anche la Lazio al momento smentisce qualunque nuova offensiva, teme che altre società possano inserirsi e rovinare la sua strategia. Col giocatore ci sarebbe da tempo un accordo di massima, subordinato però all’acquisto del cartellino al massimo per 10 milioni. Percassi tiene duro, nonostante un’antica promessa di lasciare andare l’esterno quest’anno, ma il numero uno biancoceleste confida nell’attesa e nel lavoro ai fianchi dell’agente Riso. Il manager è alleato della Lazio, Tare lo ha istruito, per questo è il primo a dire che non c’è nulla. Eppure sino alla fine del mercato il sogno Gomez è vivissimo e Inzaghi eccome se lo culla. Guai però a trascurare le alternative, soprattutto se sono solide. Non avrebbe problemi di ambientamento l’ex Palermo, Franco Vazquez: in Italia aveva fatto benissimo, al Siviglia ha fallito e a 29 anni potrebbe tornare per la metà (8-9 milioni) di quanto era stato pagato. Ex nazionale italiano, non occuperebbe nemmeno lo slot da extracomunitario. Così come il Pity Martinez del River, per il quale però arrivano solo smentite. Piuttosto in Argentina arrivano nuovi rumors su un altro crack della trequarti: Maxi Meza, inseguito da Inter e Dortmund, sarebbe pure in orbita biancoceleste. Ha 26 anni e disputato addirittura quattro gare nell’ultimo mondiale, ha una clausola di 12 milioni, ma il gioiello dell’Independiente occuperebbe una delle due caselle. Una utile ancora per Wesley – nonostante i gol di Caicedo nelle partitelle – come vice Immobile, l’altra magari per un difensore. Eppure Bastos non si vuole muovere. Ora però Inzaghi chiama solo Gomez per volare.
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