Anderson, maratona per la finale: Nadal-Djokovic sospesa, Nole avanti 2-1

Anderson, maratona per la finale: Nadal-Djokovic sospesa, Nole avanti 2-1
di Guido Frasca
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Venerdì 13 Luglio 2018, 20:56 - Ultimo aggiornamento: 14 Luglio, 20:02
Una sfida epica, di quelle che restano nella storia del torneo. E non di un torneo qualunque, ma di Wimbledon. A sorridere dopo 6 ore e 36 minuti è stato Kevin Anderson, ottava testa di serie. La sfida tra giganti del circuito di oltre due metri l'ha vinta con il punteggio: 7-6 (6) 6-7 (5) 6-7 (9) 6-4 26-24. Bellissimo l'abbraccio finale con lo sconfitto, John Isner. In assoluto il secondo match come durata all’All England Club dopo le 11 ore e 5 minuti dello storico 70-68 al quinto con cui lo stesso Isner, ironia del destino, superò Nicolas Mahut al primo turno dell’edizione 2010. Lo statunitense, nona testa di serie, si può consolare per aver raggiunto il record di ace messi a segno (213) da un giocatore ai Championships superando il precedente primato di Ivanisevic (212) datato 2001, quando il croato trionfò a Londra.

Sin da subito si è capito che sarebbe stato un incontro equilibrato, fra i due giganti, 208 centimetri l'americano e 203 il sudafricano. Una maratona di ace: alla fine 53 per Isner, 49 per Anderson. Il 32enne di Johannesburg ha centrato un'altra rimonta: nei quarti contro Federer era stato addirittura sotto di due set e aveva cancellato un match point, in semifinale era sotto due set a uno. A decidere la sfida infinita è stato il break del sudafricano sul 24-24, con il rivale allo stremo. Per capire la difficoltà di strappare il turno di battuta, basta dire che nell’ottavo game del terzo set Isner ha perso il primo turno di servizio in questa edizione del torneo: la sua striscia si è interrotta dopo 110 giochi consecutivi. Meglio sui prati londinesi aveva fatto Pete Sampras, con 118 game senza cedere la battuta tra il terzo turno del 2000 e il secondo nel 2001.

Novantasette anni dopo Brian Norton il tennis sudafricano ritrova la finale di Wimbledon (nel 1985 Kevin Curren difendeva i colori degli Stati Uniti). Per Andersono si tratta della seconda finale Slam dopo quella raggiunta lo scorso anno agli US Open: si arrese a Nadal.

Iniziata con forte ritardo per il prolungarsi della prima semifinale, la sfida tra Rafa Nadal e Novak Djokovic è stata sospesa alle 23 locali, le 24 in Italia. Per una legge di Merton, il sobborgo situato nella periferia sud occidentale di Londra del quale fa parte Wimbledon, nessuno spettacolo, sportive e non, può proseguire oltre le 23 inglesi. Al momento dello stop Djokovic è avanti due set a uno: 6-4 3-6 7-6 (9) e tutto rimandato a sabato. Nel tie break del terzo parziale il 31enne di Belgrado ha annullato al maiorchino tre set point. Sono 51 le sfide tra lo spagnolo e il serbo (nessuno come loro nell'era open) e Nole conduce 26-25. Ci sono poi stati 36 episodi nelle rivalità Connors-Lendl (23-13), McEnroe-Lendl (15-21) e Djokovic-Murray (25-11). 
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