Tour de France, Groenewegen vince la settima tappa. Van Avermaet sempre in maglia gialla

Tour de France, Groenewegen vince la settima tappa. Van Avermaet sempre in maglia gialla
di Francesca Monzone
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Venerdì 13 Luglio 2018, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 19:22
C’è un nuovo vincitore al Tour de France. È Dylan Groenewegen della Lotto NL-Jumbo che interrompe la serie di vittorie di Sagan e Gaviria e con uno sprint potentissimo, vince la settima tappa, quella più lunga della Grande Boucle, 231 chilometri da Fougeres a Chartres. Alle sue spalle nello sprint ha la meglio il campione delle volate Gaviria della Quick Step Floors che non è stato aiutato al meglio dai compagni, seguito dalla maglia verde Peter Sagan della Bora-Hansgrohe. In questa tappa molto noiosa, in classifica generale Greg Van Avermaet mantiene la maglia gialla di leader della corsa e rimangono invariate tutte le altre posizioni. Dove ritroviamo Thomas secondo a  6”, Uran settimo seguito da Valverde, con Froome quattordicesimo a 1’05” e Nibali a 1’1”. 

Dylan Groenewegen lo avevamo lasciato lo scorso anno mentre sui Campi Elisi vinceva l’ultima frazione della Grande Boucle e anche la più corta. Oggi questo giovane olandese è tornato a vincere nella corsa gialla e ha vinto con potenza sui suoi avversari nella frazione più lunga dimostrando di poter competere con tutti i più forti. Sagan e Gaviria, che si contendono il primato per le vittorie negli sprint (adesso sono due pari), hanno dimostrato di esserci anche mentre altri velocisti continuano a sbagliare o a non avere la giusta forza nelle gambe. Tra questi spiccano i nomi di Kittel della Katusha Alpecin e Mark Cavendish della Dimension Data.
 Kittel appare appesantito e forse, per lui che è al primo anno con la formazione Svizzera dal cuore russo, gli manca quella fiducia con il resto della squadra. Un vero peccato perché lo scorso anno realizzò il record di vittorie conquistate al Tour. Per Cavendish il discorso è diverso. Lo scorso anno lasciò la corsa gialla a causa di una caduta causata da Sagan, che per questo venne mandato via, e adesso la forma forse non è ancora quella giusta. 

Quella odierna è stata una frazione particolarmente noiosa. Il gruppo ha viaggiato sempre a velocità contenuta e tra gli unici ad animare la corsa c’è stato Yoann Offredo della Wanty - Groupe Gobert, andato in fuga pochi chilometri dopo il via e ripreso quando alla fine mancavano 90 chilometri, grazie al gruppo che si è mosso per il vento riportando il plotone compatto. Il gruppo così unito a tanti chilometri dal traguardo non sarebbe stato uno spettacolo interessante per il pubblico. Così proprio il presidente del Tour, Christian Prudhomme, con la sua macchina è andato a parlare con i corridori chiedendo di animare il ritmo. Un altro francese ha deciso di onorare la gara e andare in fuga. Si tratta di Laurent Pichon della Fortuneo-Samsic, ripreso poi a circa 20 chilometri dalla fine. I corridori hanno aumentato la velocità solo negli ultimi chilometri di gara quando i treni dei velocisti hanno iniziato a portarsi davanti per il finale. A 300 metri dal traguardo è stato il norvegese della UAE Fly Emirates Kristof a lanciare l’attacco con Gaviria che inseguiva. Groenewegen dalla ruota del norvegese è uscito sulla sinistra e solo il colombiano è riuscito a stargli dietro. Questa volta però il più forte di tutti è stato l’olandese che questa sera festeggerà il suo ritorno al Tour de France.

Domani ottava frazione da Dreux ad Amiens Metropole di 181 chilometri, dove di scena saranno ancora una volta i velocisti. Ci saranno piccole salitelle di quarta categoria. Potrà esserci  la classica fuga di giornata ma l’arrivo quasi certamente sarà ancora per gli sprinter. 
Intanto per l’Italia arrivano soddisfazioni dal più piccolo di casa Nibali, Antonio, fratello minore di Vincenzo e che corre anche lui con  la Bahrein-Merida. Il giovane messinese oggi ha conquistato la sua prima vittoria da professionista alla settima tappa del Tour of Austria, con un arrivo in salita. 

Hanno detto
Groenewegen: “Mi sono sentito meglio a partire dalla quarta tappa all’inizio non mi sentivo al massimo. Nel finale ho capito che Kristoff avrebbe lanciato la volata e mi sono messo alla sua ruota per non perdere posizioni. Ho vinto sono felice e adesso penso a festeggiare questa vittoria. Non faccio pronostici per altre vittorie, vediamo quello che vedrà”. 

Ordine d’arrivo
1. Dylan Groenewegen (TLJ) alle 5: 43: 42
2. Fernando Gaviria (QST) 
3. Peter Sagan (BOH) 
4. Arnaud Démare (GFC) 
5. Christophe Laporte (COF) 
6. John Degenkolb (TFS) 
7. Daryl Impey (MTS) 
8. André Greipel (LTS) 
9. Andrea Pasqualon (WGG) 
10. Marchio Cavendish (DDD)

Classifica Generale 
1. Greg Van Avermaet (BMC) alle 28: 19: 25
2. Geraint Thomas + 0: 0
63. Tejay van Garderen +0: 08
4. Julian Alaphilippe + 0: 09
5.
Philippe Gilbert + 0: 15
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