Il marchio di lingerie controllato dal fashion retailer - seguito con molta attenzione dagli analisti - ha riportato a giugno vendite in discesa dell'1% nonostante il prolungamento della stagione dei saldi.
Amie Preston, a capo della divisione Investior Relation di L Brands, ha ammesso che i saldi di metà anno hanno avuto una partenza soft e che il livello di traffico di clienti è negativo, con ripercussioni anche sul magazzino e sui prezzi, che sono stati ulteriormente abbassati.
Secondo Jefferies "il brand non funziona più" anche a causa della competizione con altri marchi di biancheria intima come Aerie, di proprietà di American Eagles Outfitters. La banca d'affari ha pertanto tagliato il giudizio sul titolo a "sell".
In generale, nelle 5 settimane terminate il 7 luglio L Brands ha riportato un aumento delle vendite del 6% a 1,282 miliardi di dollari mentre le vendite "comparable" (che escludono i negozi chiusi e quelli di nuova apertura) sono migliorate del 3%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA