Roma, sgomberato insediamento abusivo su lungotevere Magliana: 70 baracche e pitbull rinchiusi

Roma, sgomberato insediamento abusivo su lungotevere Magliana: 70 baracche e pitbull rinchiusi
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Mercoledì 11 Luglio 2018, 19:06

Dai capanni al tavolinetto con l'ombrellone, dai rifiuti abbandonati ai pitbull. Operazione decoro sulle sponde del Tevere, al viadotto della Magliana, avviata questa mattina con un intervento interforze per lo smantellamento di un vasto insediamento abusivo e bonifica della zona. Un insediamento che si estende per cenitinaia di metri, da via Asciano a Riva di Pian Due Torri, interessando anche la parte sottostante il viadotto della Magliana. Lo svolgimento delle attività, disposte dalla Prefettura in accordo con Roma Capitale e Regione Lazio, è stato reso possibile grazie alla collaborazione dei vari soggetti istituzionali intervenuti. Sono state rinvenute circa 70 baracche e due roulotte, identificate e denunciate per occupazione abusiva 29 persone, di nazionalità romena, delle quali 19 sono risultate pluripregiudicate per reati vari ed una sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Presenti anche alcuni minori. Tutti hanno rifiutato l'assistenza alloggiativa offerta dal personale della Sala Operativa Sociale. Ritrovati 6 veicoli, per uno dei quali è scattato il fermo amministrativo per attestazione di revisione falsa. Per gli altri mezzi sono in corso ulteriori accertamenti. Scovati due cani di razza pitbull, rinchiusi in piccoli recinti, in condizioni precarie: già rintracciato il legittimo proprietario di uno dei due. Scoperta anche una colonia felina di una decina di gatti, affidati all'Enpa. Difficile quantificare con precisione la grande quantità di rifiuti presenti in tutta l'area. Al momento sono oltre 500 le tonnellate rinvenute, che verranno rimosse dal competente ente regionale. A queste si aggiungeranno anche le masserizie ed i resti dei ricoveri costituenti l'insediamento, per i quali sono in corso le opere di smantellamento. Le attività di bonifica e ripulitura della zona proseguiranno anche nei prossimi giorni.
 

 


Circa 40 sono solo gli agenti messi in campo dalla Polizia Locale di Roma Capitale: Gruppo Marconi coordinati dal Dirigente Emanuele Moretti, GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale) Eur, Tintoretto, GPIT (Gruppo Pronto Intervento Traffico). Altre strutture capitoline coinvolte: l'Assessorato alla Sostenibilità Ambientale, Dipartimento Tutela Ambientale e Protezione Civile, oltre alla presenza dell'Assessore alle Politiche Ambientali del XI Municipio. Alle operazioni hanno preso parte: la Regione Lazio; le Unità Forestali dei Carabinieri; la Questura di Roma con personale del Commissariato San Paolo e del Reparto Fluviale; la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera; i Vigili del Fuoco; l'Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali). 

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