Un sì che va a sommarsi a quelli di Piccioni, Ferretti, Zenuni e Mastrilli, ed a cui ne seguiranno altri nei prossimi giorni.
Ma Di Renzo svela alcuni interessanti retroscena sul suo approdo a Teramo: "Il mio procuratore (Gianluca Libertazzi; ndr) mi ha parlato molto bene di Teramo, sarà perché qualche anno fa qui è esploso Lapadula, che peraltro conosco da tempo avendoci giocato da bambino con la Juventus e mi ha vivamente consigliato quest’opportunità. Anche se non sono mai stato in Abruzzo, forse Teramo era nel mio destino, visto che mio padre è nato a Torricella Sicura prima di trasferirsi a Torino. Magari avrò qualche parente da conoscere...".
Insomma origini teramane per Di Renzo, esattamente come Gianmarco Piccioni, nipote di Bruno, teramano ed ex capitano e allenatore del Diavolo.
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